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Cardinale presenta “Air”: perché il Milan può trarne vantaggio?

Redazione Il Milanista

Oggi debutta nei cinema italiani il film “AIR – La Storia del Grande Salto”. Il film racconta la storia dell’accordo tra Nike e Michael Jordan

Oggi debutta nei cinema italiani il film “AIR – La Storia del Grande Salto”. Il film racconta la storia dell’accordo tra Nike e Michael Jordan per la creazione dell’iconica linea di articoli sportivi. Si tratta del primo progetto prodotto anche da Artists Equity, fondata nel 2022 anche dalla RedBird Capital di Gerry Cardinale.

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Oggi, il proprietario del Milan ha parlato proprio in occasione della presentazione del film, che ha avuto luce dopo soli pochi mesi dalla nascita di Artists Equity. Queste le parole di Cardinale: “Stiamo andando sempre più velocemente verso tecnologie che cambiano i modelli di consumo dei contenuti da parte dei fan. E nel mentre questo film è una perfetta rappresentazione della convergenza tra sport, media e cultura. I miei tre anelli del Diagramma di Venn, alla base del mio modo di investire. Soggetti come noi devono essere catalizzatori di questa evoluzione”.

"C’è un ruolo da svolgere per i capitali istituzionali e per le esperienze nella costruzione di business come la nostra. Non si tratta solo di portare capitali e di far crescere i ricavi, ma di mettere le nostre competenze al servizio di partnership che sappiano anticipare il futuro”.

Come ha spesso ripetuto in passato, Cardinale ribadisce che i club sportivi sono “aziende di cultura”. E per questo “la cultura e gli individui diventano sempre più proprietà intellettuali in sé e per sé”. Poi, aggiunge: “Lo sport oggi è una sola gamba dello sgabello, che non è sufficiente per evitargli di cadere. Da qui la ricerca di nuovi modelli, che contribuisco a costruire, per ridurre il divario. Sono convinto che anche il Milan potrà trarre grandi benefici da questa visione e dal nostro impegno“.

Infine, conclude: “Quando si guarda alla monetizzazione della proprietà intellettuale, quel che auspico è la transizione da una cultura di intermediari ad una cultura di proprietari. Ed è qui che il nostro capitale entra in gioco, in collaborazione con i veri creatori di contenuti”.