Erroracci e confusione, il Milan sprofonda ancora: l'analisi

Erroracci e confusione, il Milan sprofonda ancora: l’analisi

Il Milan cade a Roma per 2 a 1: è la quinta sconfitta in nove giornate di campionato.

di ANTONELLO GIOIA

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Milan, sconfitta gravissima a Roma

MILANO – La stagione del Milan non ammette svolte: i rossoneri cadono sotto i colpi di Dzeko e Zaniolo all’Olimpico di Roma, sprofondando nella parte bassa della classifica di Serie A e mettendo in evidenza alcune lacune tecniche e mentali la cui soluzione pare parecchio lontana. “Abbiamo fatto un passo indietro – ha ammesso il tecnico Pioli nel post partita – e c’è molto da lavorare: sono convinto che la squadra abbia qualità, ma a livello tecnico abbiamo fatto troppo poco”. Troppo poco in avanti, con la vena offensiva del Milan ferma a qualche lampo isolato di Calhanoglu, al netto di innumerevoli errori individuali: i più evidenti – e deleteri – quelli di Kessie sul goal di Dzeko (l’ivoriano ha perso la marcatura del bosniaco sul corner giallorosso) e di Calabria, autore dello scellerato passaggio sul secondo e definitivo vantaggio della Roma. Giampaolo aveva sicuramente le sue colpe e Pioli non ha certamente la bacchetta magica, ma deve essere chiara una cosa: si può giocare anche meravigliosamente bene (e non è il caso del Milan), ma se si commettono, in maniera così frequente, certe gravissime ingenuità le partite non si vincono.

UTOPIA – Ad oggi, gli obiettivi prefissati ad inizio stagione sono in serio crollo: l’Europa è un’utopia, così come, in questo momento, lo è vincere una gara. Giovedì arriverà la SPAL a San Siro: o sarà vittoria o sarà l’ennesimo sprofondo rossonero. CLICCA QUI>Intanto, ecco tutte le principali notizie dal mondo Milan in aggiornamento live

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