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CONFERENZA STAMPA GIAMPAOLO VERONA-MILAN

Redazione Il Milanista

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14.28 - È terminata la conferenza stampa di Marco Giampaolo

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I TERZINI SINISTRI - "Rodriguez è un giocatore ordinato, porta a casa sempre il pane. Theo Hernandez è più assaltatore, più di spinta con grande entusiasmo e grande arroganza fisica. È un giocatore forte, hanno caratteristiche diverse ma sono due ottimi giocatori. Appena mettiamo apposto Hernandez li potremo utilizzare entrambi"

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VERONA - "Stimo molto Juric, anche se i risultati non lo hanno aiutato. Hanno vinto meritatamente a Lecce, vanno presi con le molle perché hanno identità. In questi giorni abbiamo lavorato per contrapporci al meglio contro questo tipo di squadra. Sarà una partita intensa dove dovremo essere bravi nel palleggio e nella copertura degli spazi. Bisognerà giocare bene, le partite non le puoi sottovalutare mai contro qualsiasi avversario. Vittorie e sconfitte si nascondono dietro pieghe invisibili, ho grande rispetto per il Verona e la squadra sa che partita ci aspetta"

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DUARTE - "Il ragazzo migliora, è intelligente e curioso. Lui quotidianamente va a vedere con i miei collaboratori i suoi allenamenti. Non mi metto a cambiare la difesa, è un reparto particolare. Arriverà anche il suo tempo, Musacchio sta facendo bene le cose ed è un giocatore forte. Ha una buona leadership, non sottovalutate i giocatori. Ce l'avete con chi c'era prima, non ci sono vecchi e nuovi c'è solo il Milan"

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THEO HERNANDEZ - "Ha recuperato bene ed ha entusiasmo, ha l'argento vivo addosso e dal punto di vista medico sta bene. Deve migliorare la condizione, ma non giocherà domani"

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REBIC - "Dice che il suo ruolo ideale è ala sinistra, in nazionale ha giocato anche come punta. Qualcuno ha torto, lui sta bene l'ho visto in condizione"

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SLOGAN - "Non è cambiato nulla, rimane sempre 'testa alta e pedalare'"

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BIGLIA-BENNACER - "Mi chiedi troppo, sicuramente uno dei due gioca. Domani mi chiederete perché ha giocato tizio, se avrò vinto avrò ragione io sennò avrete ragione voi"

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I NUOVI ARRIVI - "Se gioca Leao devo metterne uno fuori, se gioca Duarte ne devo togliere un altro. Devo farne giocare undici, se dovessero cambiare le regole te li farò vedere tutti"

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MERCATO - "Ho 23 problemi, undici giocano e dodici stanno fuori. Ogni partita sarà così, una partita vedrete tizio e l'altra caio. Non mi interessa il discorso del mercato, di chi sta in panchina. Nel 2020 c'è chi gioca e chi non gioca, il lavoro quotidiano stabilisce le gerarchie. Bennacer alla prima partita era reduce da due allenamenti, non poteva giocare. In quel ruolo ho Biglia, che è un grandissimo giocatore. Uno gioca e uno sta fuori. Ecco perché vado oltre certe considerazioni, non entro nel merito del mercato ma sono contento di allenare questo gruppo. Posso giocare in tanti modi, la differenza la fa come si lavora sul campo."

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GIOCATORI FORTI - "Chi definisce un giocatore forte o meno forte. Il valore di un calciatore è come l'azione di borsa, penso di saper riconoscere i calciatori forti da quelli meno forti. Al Milan non ci sono calciatori scarsi, ma ci può essere anche un giocatore che essendo giovane tra uno o due mesi possa essere migliore di chi ad oggi sembra più forte. Io devo creare una formazione che sappia fare bene tante cose. Poi avrò altri undici problemi che sono i ragazzi che non giocano, la squadra è al di sopra di ogni sospetto. Il mio riferimento è la squadra e come lavora, per tanto tempo ho allenato giocatori che all'inizio non giocavano e poi sono diventati inamovibili. Cambia il capire le cose, l'attitudine, con l'obiettivo di rendere la squadra più forte. Le mie scelte al 14 settembre sono finalizzate alla crescita della squadra. Valuterò i giocatori settimana dopo settimana senza guardare l'ingaggio, quanto è costato o la carta d'identità. Se facessi così perderei di credibilità"

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CASTILLEJO - "Su Castillejo mi offendo. È un mio calciatore, grande lavoratore che mi piace anche"

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SISTEMA DI GIOCO - "Dopo 70 giorni, anche se all'atto pratico sono stati meno della metà, io so come giocare. Ho solo spostato Suso nella sua mattonella e accentrato Castillejo. Suso può giocare anche trequarti e sono convinto, non abbiamo cambiato nulla ma spostato semplicemente un giocatore. È come se spostassi Hakan dal centrodestra al centrosinistra, non cambia nulla. Stiamo lavorando sugli stessi concetti, poi posso mettere un giocatore in condizione di rendere meglio in un determinato ruolo"

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PIATEK - "In questi tre giorni mi è piaciuto molto, Piatek non deve pensare solo ad attaccare gli ultimi venti metri dalla porta. Non deve essere piratesco, deve essere un giocatore completo. Questa settimana ha fatto le cose in maniera diversa, avevo motivato la scelta di André Silva per quelle caratteristiche ma anche lui le può fare. Al Milan non si può giocare palla lunga sempre, bisogna anche palleggiare e tenere la palla. Lui lo sa fare, deve uscire dalla condizione di proiezione della profondità. È un giocatore completo, deve giocare da giocatore completo. Deve pensare a giocare bene, il gol non deve essere un'ossessione. Lui fa l'attaccante, di certo non lo farò giocare da centrocampista"

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IL MILAN DI GIAMPAOLO - "È una definizione sbagliata, il Milan non è mio. Io lavoro su un'idea, poi la differenza la fanno i calciatori con le loro qualità. Io non invento nulla, mi piace che la squadra giochi a calcio e che non subisca l'avversario. Poi sono i calciatori a fare la differenza, so che la squadra lavora sempre per migliorarsi ma non c'è mai fine al miglioramento. Il campionato italiano da diversi anni è migliorato, ci sono equilibri sempre più sottili e dovremo lavorare sui dettagli"

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VERONA - "È sempre importante vincere, indipendentemente dal derby. Mi interessa poco che Verona sia un campo storicamente difficile, credo ad altre cose. Dobbiamo giocare contro chiunque con l'obiettivo di vincere, sull'atteggiamento sono convinto perché la squadra si allena con grande serietà"

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PAQUETÀ - "Con Udinese e Brescia erano due partite diverse, è un calciatore che può fare sia la mezzala che il trequartista. Se ho bisogno di un attaccante sulla trequarti andrò su altri ipotesi, lui è un centrocampista che deve migliorarsi nei movimenti da finto attaccante"

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PRIMO BILANCIO - "Mi piace l'attaccamento della squadra, ne alleno 21 di campo tolti i portieri. Tutti i giocatori sono coinvolti, l'attaccamento e la dedizione mi fanno ben sperare. Ci sono poi tanti particolari, bisogna inserire tutti e adesso devo rendere la squadra sempre più squadra e sempre più riconoscibile. Dobbiamo essere forti in due fasi, non solo in una fase e trovare gli equilibri. Con il tempo miglioreremo"

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RIENTRO DALLA SOSTA - "Non faccio caso alle statistiche, l'anno delle qualificazioni è un problema se non si vince mai. Non ho mai fatto caso a certe statistiche, non sono le soste a spostare gli equilibri"

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ATMOSFERA - "Volevo unirmi alla famiglia rossonera e rivolgere le condoglianze personali a Cafu per la perdita di suo figlio. In queste due settimane ho allenato 7/8 giocatori, tanti sono stati fuori con le nazionali. Chi è rimasto si è allenato bene, chi ha giocato in nazionale ha messo minutaggio. Quasi tutti hanno giocato, la squadra lavora bene e con entusiasmo. Sono rientrati tutti bene, qualcuno è arrivato giovedì ma hanno svolto bene gli allenamenti. Se il bicchiere è mezzo pieno lavoreremo per riempirlo, sono fiducioso perché con il lavoro metteremo a punto tante cose. La squadra mi trasmette fiducia, lavora bene e lo fa con entusiasmo. Il tempo ci darà ragione"

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14.00 - È iniziata la conferenza stampa di Marco Giampaolo

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13.30 - Alle ore 14.00 la conferenza stampa di Marco Giampaolo nel giorno di vigilia della terza giornata di campionato contro il Verona

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