MILANO - Quella di Simone Calvano è una storia di sogni e perseveranza. Adesso è un giocatore del Verona, che il 10 dicembre ha esordito in Serie A, ma sei mesi fa non veniva nemmeno convocato dalla Reggiana. A 17 anni il Milan lo preleva dalla Primavera dell'Atalanta. A Milanello attira l'attenzione di Seedorf e Allegri, che tenendolo sott'occhio lo fa esordire in Coppa Italia contro la Lazio. Il sogno sembra sempre più vicino, ma per la stagione successiva il Milan lo gira al Verona. In Veneto Calvano rimedia un tremendo infortunio ai legamenti, che condizionerà totalmente la sua carriera. Accantonato l'infortunio, Calvano riparte dalle categorie più basse, cambiando ben 7 squadre in 3 anni, rimbalzando tra Lega Pro e Serie D.
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Il sogno di Calvano: scartato da tutti esordisce in Serie A
L'ex Primavera del Milan è riuscito a trovare spazio nel massimo campionato. Sei mesi fa era in Serie C
LA SVOLTA - L'Hellas, che detiene ancora la proprietà del suo cartellino, ad inizio stagione decide di non farlo partire. Calvano non viene incluso in nessuna lista e si allena con la Primavera, ma l'emergenza difensiva degli scaligeri gli permette di rimanere a Verona. A novembre la dirigenza gialloblù decide di rinnovargli il contratto fino al 2020 e reintegrarlo nella lista per la Serie A. Il sogno si realizza contro la Spal, ma Calvano si è guadagnato 91 minuti di Serie A fino ad oggi. Non esattamente un minutaggio da titolare, ma dopo la lunga avventura nelle serie inferiori appare comunque straordinario.
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