Filippo Galli, ex difensore ed ex dirigente del Milan, ha parlato del possibile arrivo di Julen Lopetegui sulla panchina rossonera in estate:
“Se diventerà il prossimo allenatore del Milan, si presenterà con una Europa League vinta dopo aver battuto l’Inter in finale. Come biglietto da visita non è male”.
Lopetegui è l’uomo giusto per il Milan?: “Questo lo dirà il campo. È vero, al Madrid e al Porto le cose per lui non sono andate bene, però da c.t. della Spagna ha ottenuto grandi risultati, proponendo un calcio spettacolare, e a Siviglia ha vinto. Se il Milan cerca un tecnico con esperienza e capacità di lavorare con i giovani, Lopetegui può essere un profilo interessante”.
Quali sono i suoi pregi?: “La proposta di gioco offensiva anzitutto: San Siro e i tifosi del Milan sono abituati a vedere bel calcio. Lopetegui va in questa direzione e non dimentichiamoci che appartiene alla scuola basca: da Xabi Alonso ad Arteta e Unai Emery, in tanti stanno facendo benissimo. Lopetegui è un allenatore moderno, che costruisce le sue squadre secondo i principi del calcio posizionale. E al Milan troverebbe una squadra “predisposta” grazie al lavoro di Pioli”.
Affidarsi a un tecnico non italiano è un rischio?: “Di certo per Lopetegui non sarà facile. Ha esperienza, ma non conosce l’Italia: da noi si gioca un calcio molto tattico e strategico allo stesso tempo, all’inizio potrebbe faticare”.