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MILAN, ITALY - NOVEMBER 13: Rafael Leao of AC Milan celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between AC Milan and ACF Fiorentina at Stadio Giuseppe Meazza on November 13, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Durante l’appuntamento con Cronache di Spogliatoio di lunedì, “La Fontana di Trevi”, Riccardo Trevisani ha parlato di Rafael Leao.
“Ho sentito dei commenti su più giornali e in più televisioni che criticavano il portoghese. Ieri (domenica, ndr) Leao, che non è un rifinitore ma un attaccante esterno eccezionale, ha fatto assist a Giroud e due a Messias. In una partita in cui il mondo considera brutta aveva fatto fare tre gol ai compagni. Mi disturba molto il commento figlio del risultato. Se Giroud e Messias avessero fatto quei gol, staremmo parlando di un Leao da 5.5? È colpa sua? Sicuramente col nuovo modulo è più striminzito, ma sta cominciando a conoscerlo. La palla che dà a Messias è una palla che possono dare Totti o De Bruyne: un capolavoro“.
“Leao è un fenomeno. Stiamo sempre a pensare che è ciondolante… Che palle! Ieri ha fatto tre assist: sarà una brutta partita? Io impazzisco. Se vogliamo dire che è discontinuo e che non è ancora un giocatore da 25 gol, mi unisco alla critica. Ma ci sono le vie di mezzo. Lasciate stare Leao, non cominciamo a criticarlo ogni volta che non fa gol”.
"Il Milan di oggi, senza Leao, non va in Champions League neanche se lo spingi. Quindi è bene che se lo coccoli e non lo metta mai più per nessun motivo in panchina. Non esiste Milan senza Leao. A gennaio la squadra è andata in vacanza per un mese e lui si è fermato, nel momento in cui era nella miglior stagione realizzativa in carriera. O forse si è fermato Leao e quindi si è fermato il Milan? Senza di lui, non c’è più quarto posto”.
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