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Mancini: “Retegui è un goleador, vederlo in Italia sarebbe buono”

Redazione Il Milanista

Dopo la vittoria per 2-0 dell'Italia in trasferta a Malta, il commissario tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa. La sua analisi

Ieri l'Italia ha vinto 2-0 in trasferta a Malta, conquistando i primi tre punti nel girone di qualificazione a Euro 2024. Dopo il match, Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa. Il commento del ct alla prova di Retegui, autore dell'1-0: "Retegui è un goleador, non è poco. E' quello che avevamo visto quando l'abbiamo seguito. Ha bisogno ancora di tempo, ma fa gol ed è una qualità importante. Le qualità del centravanti le ha, ma ora bisogna aspettare e dargli tempo. E' come un alunno in una scuola nuova: deve imparare tutto. Però ha sbloccato la gara, non è poco".

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E su un suo futuro in Italia: "Retegui in Serie A sarebbe una buona cosa, credo che gli darebbe più forza. Riuscirebbe a imparare la lingua e quindi a comunicare meglio con i compagni. L'inno? Ha provato a cantarlo, è già una cosa buona".

Il lavoro sulle fasce: "Avremmo potuto fare di più, la partita era un po' diversa rispetto a quella contro l'Inghilterra. Avremmo potuto fare più gol se fossimo stati un po' più decisi".

Deluso dalla ripresa: "Sì. Dovevamo attaccare e provare a segnare ancora, abbiamo gestito troppo la partita".

Le condizioni di Gnonto, uscito nel primo tempo: "E' alle prese con una distorsione, speriamo non sia niente di grave".

Era più soddisfatto dopo l'Inghilterra: "Sì, è vero. Le partite poi vanno riviste. Se si giudica solo il risultato, si è troppo limitati".

Sull'opportunità di chiamare altri oriundi: "Sì, è possibile. Abbiamo una percentuale minima di giocatori in Serie A. Nella Svizzera 15 su 20 sono oriundi. Il Belgio lo stesso. Francia, Germania, Inghilterra pescano tra gli oriundi. Noi fino a un po' di anni fa avevamo giocatori forti e non ne avevamo bisogno. Le altre hanno fatto così con noi: spesso ci hanno tolto giocatori che abbiamo cresciuto e lo faremo anche noi".