Champions League
In esclusiva alla Repubblica ha parlato il terzino sinistro dell’Inter Robin Gosens che ha detto: “Nel mio futuro c’è solo l’Inter. So che nessuno mi ha mai regalato nulla in carriera, ma il trasferimento alla Pinetina l’ho vissuto come un dono. È una delle squadre più grandi al mondo, voglio dimostrare di meritarla. Sono onesto, so che per troppo tempo non sono stato il giocatore che l’Inter pensava di avere comprato”.
“Ne ho parlato anche con Marotta e Ausilio. Avevo sottovalutato quanto gli infortuni potessero influire sul mio gioco, molto fisico. Se sei sempre un secondo in ritardo rispetto all’avversario, c’è poco da fare. Ora sto bene, posso fare vedere chi è il vero Robin”.
“Abbiamo la qualità per vincere tantissimi trofei, ma ci manca continuità la nei risultati. Lo sappiamo noi per primi, ne parliamo. Ci aspetta il mese più importante, in aprile ci giochiamo una stagione in nove partite. Dobbiamo provare a vincerle tutte. Mi piacerebbe il derby. Ho avuto la fortuna di giocarne tre, è un’emozione incredibile, forse unica al mondo. È il massimo che un giocatore possa vivere. Pressione, tifo, tensione. Pensa a tutto questo in una semifinale di Champions: ciao… In Champions League ci sono più fattori. Piccole cose che insieme fanno la differenza: attenzione, movimenti, approccio”.
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