Sull’ultima conversazione avuta con Berlusconi: “Ah, caro Roberto, grazie! Ti ricordi ancora del tuo Presidente È successo poco tempo fa, dopo il primo ricovero. Quando è uscito dall’ospedale gli ho telefonato, così ho parlato come sempre con la sua segretaria per lasciargli un messaggio. E come sempre mi ha richiamato. Trovava sempre il tempo per i suoi giocatori, per le persone che conosceva. Oggi sono triste”.
Sul suo trasferimento dall’Atalanta al Milan per 10 miliardi di lire: “Un sogno che si avverava. Da ragazzo ero tifoso del Milan, il mio idolo era Rivera, adesso ero un giocatore del Milan. Avrei calpestato l’erba di ‘San Siro‘, vestito la maglia per batteva il mio cuore. Era già fantastico così. Poi ho conosciuto Berlusconi, che non era ancora famoso come oggi, ed è stato ancora meglio: aveva la mia stessa passione. Ti faceva rendere di più”.