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MILAN, ITALY - MAY 16: Paolo Maldini of AC Milan arrives before the UEFA Champions League semi-final second leg match between FC Internazionale and AC Milan at Stadio Giuseppe Meazza on May 16, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Manca soltanto il comunicato ufficiale, ma è ormai chiaro a tutti che Maldini e Massara non faranno più parte della dirigenza del Milandalla prossima stagione. La decisione è stata presa nella giornata di ieri dal proprietario di RedBird, Gerry Cardinale, durante l’incontro avvenuto con i due dirigenti in un hotel al centro di Milano.
Proprio dell’addio improvviso di Maldini e Massara ha parlato Simone Braglia ai microfoni di TMW. L’ex portiere ha così commentato questa notizia shock: “I business-man del calcio sono di una cultura diversa rispetto ai magnati del passato. Non c’è più la concezione romantica del calcio. Il fondo ragiona nel breve termine, per il ritorno di danari. Per cultura l’americano o il cinese agisce solo così, per ritorni effettivi. È dura pensarla così, ma la sostanza è questa. Maldini non ha bisogno di difesa, ma nel calcio manca proprio il tempo”.
Se il Milan è tornato al vertice gran parte del merito è di Maldini: “Non si può dire che sia stato un lavoro fatto male. Dal dopo-pandemia allo Scudetto non si può dire che la gestione tecnica sia stata deficitaria, visto che si è vinto uno scudetto. Gli errori ci sono, è vero, ma chi non sbaglia? Non lo avrei mai mandato via. Ci sono ingerenze che non c’entrano nulla con l’attività del campo. Lo spogliatoio lo conosce solo uno che lo ha vissuto. Una società pianifica il futuro, e quello che è successo ieri non fa parte di una pianificazione”.
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