Ordine: “Il Milan resta al palo. Rebic e Origi deludenti”

In un editoriale sulle colonne de Il Giornale, Franco Ordine ha commentato il deludente pareggio di ieri sera del Milan a San Siro contro l’Empoli: uno 0-0 che non serve a niente in chiave qualificazione alla prossima Champions League.

Ordine su Milan-Empoli
“Nel venerdì di passione, il Milan resta al palo. In campionato non trova la strada del gol dopo la goleada di domenica scorsa col Napoli. Né prima, con la panchina schierata da Pioli per evidenti motivi, né dopo quando arrivano Giroud e Leao al posto di Rebic e Origi, deludenti entrambi. Giroud firma un gol col braccio nel finale dopo il palo di Florenzi. Ma sono gli unici brividi di una ripresa comandata senza riuscire a guadagnarsi uno sbocco utile. Così la rincorsa a un posto tra le prime quattro si complica e l’appuntamento di Champions nasce sotto segni indecifrabili. Al contrario di Spalletti che ritocca appena il suo Napoli migliore in quel di Lecce, Pioli provvede a un robusto cambiamento: cinque dentro e tra questi Pobega ritrovato dopo tre mesi (precedente a Lecce), segno che c’è bisogno anche della panchina per resistere sui due fronti”.

Sul match:
“Leao, giudicato non al meglio delle condizioni, è il protagonista delle ultime indiscrezioni provenienti dal Portogallo (il Lille sarebbe disposto a pagare l’intera multa allo Sporting di Lisbona risolvendo uno dei problemi della trattativa di rinnovo, ndr). Il ds Massara se la cava con un «siamo fiduciosi». Alla fine del cieco assalto finale, il Milan porta a casa la stilettata di Diaz parata da Perisan, la miseria di un palo esterno scheggiato da Florenzi, una striscia di cross infruttuosi alla ricerca delle teste di Giroud o Pobega e il gol finale di Giroud annullato perché toccato col braccio invece che con la testa. Così Pioli, dopo i 4 gol di Napoli, resta all’asciutto e perde la possibilità di guadagnare terreno in classifica sull’Inter”.