VERONA, ITALY - OCTOBER 16: Brahim Diaz of AC Milan battles for possession with Koray Gunter and Fabio Depaoli of Hellas Verona during the Serie A match between Hellas Verona and AC MIlan at Stadio Marcantonio Bentegodi on October 16, 2022 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Questa sera alle 21 il Milan chiuderà la sua lunga stagione. I rossoneri affronteranno il Verona tra le mura amiche di San Siro, nel match valido per la 38esima giornata di Serie A. La squadra di Pioli non ha più molto da chiedere al campionato. Le vittorie di ieri da parte di Lazio e Inter, rispettivamente contro Empoli e Torino, hanno cristallizzato le posizioni del podio. Il Milan quindi è ufficialmente quarto in classifica. Il Verona invece avrà un obiettivo molto importante. I gialloblù infatti cercano punti salvezza. La squadra di Zaffaroni se la giocherà con lo Spezia, impegnato in casa della Roma. Le due squadre sono entrambe a 31 punti. Solo una delle due si salverà, per l’altra ci sarà la Serie B.
Attraverso il sito ufficiale del Milan, conosciamo alcune caratteristiche dei gialloblù. Il focus: “C’è un dato che avvicina in un certo senso Milan e Hellas Verona, se non altro sotto il profilo dell’approccio e dell’interpretazione delle partite. A San Siro si sfidano infatti le due squadre che in questa Serie A hanno vinto più duelli: gli scaligeri guidano questa particolare classifica a quota 2037, davanti ai 2018 dei rossoneri. La formazione gialloblu ha inoltre dimostrato grande attenzione alla propria area di rigore, zona di campo nella quale i cali di tensione sono stati ridotti al minimo: ne sono una riprova gli zero gol subiti su calcio di rigore, un dato che se confermato anche nel prossimo match permetterebbe all’Hellas di diventare la quarta squadra dal 2004/05 a concludere un campionato senza subire reti dal dischetto dopo il Milan nel 2010/11, l’Inter nel 2008/09 e il Messina nel 2004/05.
Zaffaroni nell’ultima fase del campionato è stato poi abile a trovare soluzioni alternative che, almeno in parte, hanno nascosto i limiti e le difficoltà dei suoi. Quattro degli ultimi otto gol veronesi sono arrivati con giocatori subentrati: da inizio aprile, solamente l’Inter (cinque) ne ha segnati di più dei gialloblu con calciatori provenienti dalla panchina. Attenzione, in conclusione, agli ultimi scampoli di partita, fase del match in cui il Verona si è dimostrato particolarmente vulnerabile quest’anno: nessuna formazione, infatti, ha incassato più reti nei minuti di recupero finali (otto)“.
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