MILANO – Il Milan primo in classifica è figlio dell’ottimo lavoro svolto in sede di mercato da Paolo Maldini e Frederic Massara. Gli uomini mercato rossonero sono stati capace ad allestire una squadra giovane, grintosa. Ma l’ex capitano sa bene come senza esperienza non si va da nessuna parte: proprio per questo la dirigenza rossonera non ha voluto cedere i suoi gioielli come Calhanoglu e Romagnoli, senza dimenticare Kessié.
CONFERMA IBRAHIMOVIC – A gennaio la squadra era in difficoltà e la prima mossa di Maldini e Massara è stata dare fiducia e esperienza alla squadra ingaggiando Zlatan Ibrahimovic. La sola presenza dello svedese ha schermato e motivato il gruppo. Un fattore importantissimo che mancava ai ragazzi rossoneri, troppo spesso senza lasciati senza una vera e propria guida. Per molti lo svedese era soltanto un colpo mediatico, qualcosa che sarebbe servito alla dirigenza per riappacificarsi con la tifoseria. Quei molti si sono sbagliati: l’ex L.A. Galaxy ha zittito tutti fornendo grandi prestazioni e gol, tanto da affermare dopo la vittoria sulla Juve “se fossi stato qui dal primo giorno avremmo vinto lo Scudetto”. Follia per i molti, previsione azzeccata al momento. Ibrahimovic in questa stagione ha segnato un gol ogni 72 minuti: ovvero 10 gol in appena 6 presenze.