Krol su Reijnders: “Può ancora crescere, mi ricorda Koopmeiners”

Il Milan è sempre più attivo sul mercato. Dopo la cessione di Tonali al Newcastle, la società ha cominciato a muoversi per ristrutturare il centrocampo. Ieri c’è stato l’arrivo di Ruben Loftus-Cheek a Milano per le visite mediche. Il nome più caldo ora è quello di Tijjani Reijnders dell’AZ Alkmaar. Il Milan ha trovato l’accordo con il mediano olandese, che ora vuole solo il club rossonero, dopo aver rifiutato offerte dalla Premier League.

Per conoscerlo meglio, La Gazzetta dello Sport ha intervistato Ruud Krol. Questo il suo giudizio sul centrocampista: “È bravo e so che il Milan lo vuole. Tecnicamente è bravo, può crescere ancora per quantità, esperienza e maturità. È di sicuro uno dei migliori Under 25 olandesi e ha iniziato a giocare in nazionale. Può giocare più avanti o più indietro, in tutte le posizioni del centrocampo. Non è stato mai testato in Italia ma le qualità ci sono”.
Quello che si dice in Olanda: “Non lo conosco di persona, ma si parla bene di lui. Mi sembra un ragazzo positivo, con la mentalità giusta. Aiuta la squadra e con la testa ha l’approccio giusto. In Olanda, devo dire, è molto più facile che in Italia. Qui ci sono 4-5 squadre che si giocano il campionato e le altre hanno un livello inferiore. In Serie A non è così, molte sono competitive e ogni settimana si rischia un po’”.

L’ex difensore ha fatto un paragone importante per il giocatore dell’AZ: “Mi ricorda Teun Koopmeiners dell’Atalanta. Non sono identici ovviamente, ma hanno qualcosa in comune: anche Koopmeiners può giocare in più posizioni. Hanno la stessa età perché entrambi sono del 1998, ma Koopmeiners è più avanti, ha più esperienza“.
Infine Krol ha parlato anche della sua visione della Serie A: “Vi seguo e mi aspetto molte novità. Penso che il Napoli possa vincere ancora lo Scudetto. Lo scorso anno ha giocato il calcio migliore del campionato per tutto l’anno, tranne il mese in cui ha perso i quarti di finale contro il Milan. Anche l’Inter però avrebbe potuto vincere la Champions e il calcio è così: a volte dipende dal momento in cui giochi”.