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Baricentro e atteggiamento difensivo: ecco cosa non fare in vista del derby

Sul sito del Milan è presente un comunicato ufficiale che in vista di domani recita: “Andare a segno per il Milan, a prescindere dal momento della gara, significherebbe ritrovare il gol in un Derby dopo quattro confronti a secco. Basterebbe questo dato per spiegare l’importanza, soprattutto mentale, di recuperare il feeling con la rete per l’attacco rossonero”.

I numeri

“I numeri non devono ingannare, perché la formazione di Mister Pioli ha sempre creato tanto, pur senza riuscire ad incidere nei momenti clou. In questo primo scorcio di stagione, le due squadre hanno già mostrato di entrare in campo senza timori e sono state capaci di andare a segno in avvio con costanza. I rossoneri fin qui hanno siglato due reti nel primo quarto d’ora di gioco, e in totale 6 – su 8 – nella prima frazione, mentre i nerazzurri – rispettivamente – 1 e 4. Discorso inverso, invece, per il dato sui gol subiti nel corso dei primi tempi: 1 per il Milan, 0 per l’Inter. In aggiunta a tutto ciò, è rilevante considerare che quest’anno entrambe le formazioni hanno a disposizione risorse notevoli per svoltare l’andamento del match in corso d’opera, cosa che non è riuscita ai rossoneri nella passata stagione. Mettere la freccia nel punteggio, però, resta una chiave importante”.

Baricentro e atteggiamento difensivo

“L’assenza di Tomori per squalifica e i recenti problemi fisici di Kalulu – in dubbio per la sfida – limitano inevitabilmente le scelte di formazione per Mister Pioli. Dovrebbe essere Simon Kjær ad affiancare la certezza Malick Thiaw in mezzo alla linea a quattro composta davanti a Mike Maignan. Le caratteristiche degli interpreti differiscono non poco: leadership e abilità nel gioco aereo quelle che risaltano nel centrale danese, aggressività e dinamismo quelle dell’inglese e del francese. A differenza di Kjær, più solido in marcatura e nell’uno contro uno, Tomori garantisce recuperi in velocità e permette di aggredire alti gli attaccanti avversari. Il Milan dovrà scegliere perciò con che atteggiamento affrontare i nerazzurri: con Simon in campo il baricentro tende ad essere più basso, per evitare di lasciare troppo campo aperto alle proprie spalle. L’Inter è abile nello sfruttare gli spazi in transizione, ed è per questo che non scoprirsi potrebbe rivelarsi la soluzione migliore. Con questa organizzazione tattica sarà determinante ripartire con ferocia dopo aver riconquistato il possesso, e il Milan ha le armi giuste per farlo, come visto in tante gare importanti nella scorsa stagione”.

Lorenzo Focolari

Classe 1963, giornalista pubblicista dal 2018. Redattore per Cittaceleste.it, Juvenews.eu, Notiziecalciomercato.eu, Mondoudinese.it, Ilmilanista.it

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