Ultime notizie

Dida: “A Manchester ci credevamo tutti. Montero il rigore più difficile”

Nelson Dida ha rilasciato una lunga intervista a StarCasinò Sport. L’ex portiere del Milan ha ricordato Silvio Berlusconi, scomparso da poco: “Il nostro Presidente. Veramente, tantissimi ricordi: vestire la maglia del Milan e avere lui come presidente, appassionato e dedicato, una persona stupenda che credeva sempre nel meglio per il Milan. Credeva che fosse una famiglia, creando un legame tra di noi. È riuscito a costruire una squadra molto importante, perché lui aveva questa idea da sempre. Per me è stato un vero presidente, perché era sempre presente, e in ogni occasione possibile veniva a Milanello per salutare tutti noi e, quindi, raccontare un po’ della sua storia. Per me ha significato molto conoscere una persona come lui, una persona molto capace in tutto ciò che ha fatto”.

Il brasiliano è tornato sulla finale di Champions League giocata a Manchester contro la Juventus: “Una partita difficile, perché la Juventus aveva una bellissima squadra con grandi giocatori. Una gara tesa dall’inizio alla fine, perché non abbiamo avuto moltissime opportunità. Abbiamo anche segnato, ma in fuorigioco. Loro hanno preso una traversa. Una partita un po’ così. Ma tutti credevamo di dover vincere la partita, perché il Milan, quando arriva in finale, la gioca per vincere”.
I rigori di quella storica finale: “Il più difficile da prendere è stato quello di Montero. Non sapevo cosa avrebbe potuto fare, ho fatto due-tre passi in avanti, ma anche lui era indeciso. Ha tirato in mezzo poi, quindi ero lì. È più facile quando conosciamo l’avversario, perché lo studiamo”.

Il rigore battuto da Shevchenko e poi l’abbraccio con l’ucraino: “Shevchenko lo doveva segnare per forza, lui era bravo! Ha guardato due volte l’arbitro, aspettava il fischio… Non sapevamo cosa avesse nella testa. Poi ha tirato ed è venuto da me. Ancora oggi sento una grande emozione”.
Le parole sul tecnico Ancelotti: “Carlo aveva questa capacità di mettere insieme tanti giocatori, farli giocare e trovare il giusto equilibrio. Sapeva comunicare nella maniera giusta, permettendo al gruppo di stare bene e collaborare. Ha sempre creduto nel valore di un gruppo unito e anche ora sta mettendo in pratica questo metodo”.

Redazione Il Milanista

Recent Posts

LIVE| Napoli-Milan 1-0: fine primo tempo nel segno di Neres

Il Milan è pronto ad affrontare il Napoli nella semifinale di Supercoppa Italiana. Segui il…

1 ora ago

Pre partita, Allegri: “Piena fiducia in Nkunku, su Jashari…”

Massimiliano Allegri ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il pre partita di Napoli-Milan, ai microfoni di…

1 ora ago

Pre partita, Loftus-Cheek: “Partita complicata, servirà molta concentrazione”

Ruben Loftus-Cheek ha parlato nel pre partita del match tra Napoli e Milan direttamente ai…

2 ore ago

Napoli-Milan: ecco le formazioni ufficiali del match

Ecco le formazioni ufficiali del match di stasera tra Napoli e Milan, partita valida per…

2 ore ago

Paganin: “Il Milan st meglio del Napoli, lo vedo favorito”

Antonio Paganin è intervenuto ai microfoni di TMW Radio in cui ha parlato del match…

3 ore ago

Jashari: “Napoli? Servirà fiducia in noi e massimo impegno”

Ardon Jashari è intervenuto ai microfoni di La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato…

4 ore ago