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Crespo su Retegui: “Ha qualità che in Italia fanno la differenza”

In esclusiva alla Gazzetta dello Sport ha parlato Hernan Crespo che su Retegui ha detto: “Italia? Non avrebbe potuto cominciare meglio. Però mi sento di dire che deve fare ancora parecchia strada e la gente deve avere pazienza con lui. Si vede che arriva da un altro mondo, perché il calcio in Argentina è completamente diverso da quello italiano. Ha bisogno di conoscere prima di tutto i nuovi compagni: non bastano pochi giorni di ritiro per entrare completamente in sintonia con l’ambiente. E poi deve integrarsi perfettamente con il modo di giocare che c’è in Italia, con quello che gli chiede Mancini”.

Sui margini di miglioramento di Retegui

“La prima cosa che mi viene in mente è la partecipazione al gioco collettivo. Lui, per adesso, è un finalizzatore. Ha forza, ha potenza, vede la porta. Però un centravanti moderno deve saper fare quei movimenti che consentono a tutta la squadra di costruire l’azione offensiva. Questo si ottiene con il tempo, con il lavoro e con l’umiltà necessaria quando si vuole imparare e migliorare. Conosco Retegui e sostengo che l’Italia abbia fatto benissimo a convocarlo e a lanciarlo. Ora bisogna proteggerlo e non mettergli troppa pressione addosso. Ogni giocatore deve fare un percorso e questo percorso prevede degli step che non possono essere saltati. Dico che non dobbiamo esaltarlo troppo e, se per caso, cosa che non gli auguro, avrà qualche battuta a vuoto, non dobbiamo dargli la croce addosso. Ha qualità importanti, va difeso, sostenuto, persino coccolato”.

Se c’è la Serie A nel futuro di Retegui

“In Serie A si gioca un calcio tattico, complicato: se ti trovi bene lì, poi puoi andare dove vuoi… e Retegui mi sembra adatto al calcio italiano: ha forza fisica, regge bene il duello con i difensori, non ha paura, lotta, è tenace. Qualità che in Italia fanno la differenza. L’importante è che sappia mantenere quell’equilibrio mentale che alla base di ogni grande giocatore. E che sappia, soprattutto, di essere soltanto all’inizio. La strada è lunga, piena di ostacoli e dovrà dimostrare di avere la forza e il coraggio per superarli”.

Redazione Il Milanista

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