Milan, la rassegna stampa del 19 agosto 2020
MILANO – (fonte: acmilan.com) Con la pubblicazione delle notizie della rassegna stampa quotidiana, AC Milan non intende in alcun modo avallarne o confermarne la veridicità.
SAN SIRO: ENTRO SETTEMBRE LA SCELTA DEL PROGETTO (Il Giorno)
Milan e Inter pensano al prossimo passo per definire il progetto del nuovo stadio di San Siro. Dopo l’accordo con il Comune nel giugno scorso – l’indice volumetrico è stato ridotto da 0.63 a 0.51 – i Club devono decidere se puntare sulla Cattedrale di Populous o sugli Anelli di Manica, i due progetti in ballottaggio per l’area di San Siro. Entrambi i disegni prevedono la costruzione del nuovo stadio nell’attuale parcheggio dell’impianto e di un distretto sportivo multifunzionale dove ora c’è il Meazza, di cui sarebbero conservate solo la tribuna arancione e una curva. Le società rossonera e nerazzurra decideranno entro settembre se puntare sulla Cattedrale o sugli Anelli.
PIOLI COCCOLA IBRA: “È IL NOSTRO PUNTO DI RIFERIMENTO” (La Gazzetta dello Sport)
Il tempo, si sa, per Zlatan Ibrahimović è del tutto relativo, ma comincia a esserlo un po’ meno per il Milan, soprattutto ora che i giorni passano e che il raduno di Milanello si avvicina. Domanda e offerta non sono lontanissime ma per ora non si toccano, perché nessuna delle parti ha intenzione di cedere: il Milan offre 5 milioni netti più bonus (con cui si arriverebbe anche oltre i 6), Zlatan ne chiede 7.5. Zlatan in rossonero si diverte ancora, perché c’è un gruppo che pende dalle sue labbra e grazie alla sua leadership si è scoperto vincente: “Zlatan è un grande professionista – ha detto Pioli in un’intervista a Skrill, Premium sponsor del Club -, insegna ai giovani, è un punto di riferimento per i compagni ed è molto rispettoso dei ruoli. Il suo segreto è la voglia di vincere e di migliorare sempre“.
ÖMÜR, È DERBY TRA MILAN E ATALANTA (Corriere dello Sport)
Una scheggia sulla corsia di destra per far impazzire le difese avversarie. Il Milan ha messo nel mirino il centrocampista offensivo Abdülkadir Ömür del Trabzonspor; giocatore classe 1999 che in patria viene considerato uno dei migliori talenti in circolazione. Ömür è alto solo 168 cm ed è rapidissimo con la palla al piede, un giocatore di estro e fantasia che riesce a sfuggire alla marcatura grazie al suo baricentro basso. Oltre al Milan c’è il forte interesse dell’Atalanta e potrebbe nascere un duello tutto italiano per mettere le mani sul talento di Ömür. Il ragazzo viene scoperto dal Trabzonspor a soli undici anni e da quando gioca in Prima squadra ha collezionato 92 presenze, 11 gol e 13 assist.
PRESSING SU BAKAYOKO, IL MILAN STUDIA L’ASSALTO AL CHELSEA. NODO FORMULA: POSSIBILE PRESTITO (La Gazzetta dello Sport)
Un nome gradito e funzionale per il mercato del Milan è quello di Tiémoué Bakayoko. Certo, Zlatan resta il fulcro ma ci sono almeno tre quattro posizioni del campo dove il Diavolo dovrà rinforzarsi a prescindere dal destino dello svedese. In mediana, per esempio. L’obiettivo – dichiarato – di Pioli è avere in rosa quattro titolari per le due maglie davanti alla difesa nel 4-2-3-1. E Bakayoko sarebbe perfetto, come peraltro si è già visto ampiamente nella prima esperienza rossonera. Quella volta, dopo un inizio disastroso da mezzala, trovò il suo regno al centro della mediana a tre di Gattuso.
PIOLI DÀ LA LINEA: “MILAN, BASTANO POCHI ACQUISTI MIRATI. DI SICURO FAREMO BENE” (Corriere dello Sport)
“II Milan non ha bisogno di molti nuovi acquisti, abbiamo bisogno di pochi rinforzi ma nelle posizioni giuste“. Stefano Pioli prova a delineare le strategie della società rossonera, pronta a ricominciare dai preliminari di Europa League 2020-21: “Sono sicuro che II Club saprà trovare le giuste soluzioni. Sono in contatto con l’amministratore delegato Ivan Gazidis, con Paolo Maldini e Frederic Massara. Insieme faremo del nostro meglio per migliorare questa squadra“, ha confessato durante un’intervista a Skrill, Premium sponsor del Milan.
PER IBRA MANCA UN MILIONE, CHI MUOVE IL PRIMO PASSO? (Tuttosport)
I contatti tra il Milan, Zlatan Ibrahimović e i suoi legali sono costanti e continui. Il tutto focalizzato alla ricerca di un’intesa contrattuale che, ad oggi, è ancora lontana dall’esser raggiunta. La differenza tra domanda e offerta è ancora importante, con il Milan che mette sul piatto un anno a 5.5 milioni più bonus per arrivare a 6 mentre Ibra ne ha chiesti 7 netti e garantiti. Una richiesta importante, quella dello svedese, che sa bene quanto sia diventato importante nella fase post-lockdown e così ha deciso di alzare la posta, chiedendo una somma che lo porterebbe – in caso di accettazione da parte del Club – ad essere il giocatore più pagato della rosa.
IBRA, È IL GIORNO DELLA VERITÀ (Corriere della Sera)
A cinque giorni dal raduno del Milan, Ibrahimović non ha ancora rinnovato il contratto. Ma oggi potrebbe essere il giorno della verità: sono ore decisive, o si rinnova o si rompe. II problema è solo economico, perché la società ha già manifestato l’intenzione di andare avanti con Zlatan e il giocatore amerebbe continuare in rossonero. Pretende, però, che gli sia riconosciuto l’ingaggio più alto dell’intero organico, incluso Donnarumma che pure ha il suo stesso agente, Raiola. Sono o non sono il migliore? E allora nessuno deve guadagnare quanto me. Non esiste un altro Club, almeno in Europa, disposto a dargli tanto.
COVID-19, IL CASO LIGUE 1 E I TIMORI DELLA SERIE A (La Stampa)
Un mese e la Serie A sarà chiamata a tornare in campo. Un mese pieno di punti interrogativi, timori e calcoli che rischiano di sgonfiare di nuovo il pallone. Il Covid-19 non se n’è andato, anzi: l’età dei contagiati si è abbassata, l’allarme alzato. E attorno a noi i segnali si annunciano poco rassicuranti. La Francia si specchia nelle coppe non senza il rumore di un campionato fermatosi a fine aprile con troppa fretta (forse) e con l’appuntamento alla nuova stagione fissato, prima degli altri, il 21 agosto. Risultato? Venerdì si giocherà, ma non come da programma perché Marsiglia-Saint-Étienne è saltata: quattro sono i giocatori marsigliesi positivi e asintomatici, numero che ha fatto scattare il rinvio come da protocollo della lega calcio francese (da quattro in su non si va in campo). Da noi manca un mese esatto al via e arriva la notizia di due ragazzi della Primavera della Roma in isolamento, senza sintomi, ma positivi. FIGC e Club sottolineano l’ingombrante protocollo che obbliga i giocatori al tampone ogni quattro giorni, sarebbe meglio uno ogni otto: ora aspettano che il Comitato tecnico scientifico del governo prenda in esame – forse già da queste ore – le 186 pagine del ricco dossier base per riaprire parzialmente gli stadi.
IL RITORNO DALLE VACANZE SPAVENTA I CLUB (Il Messaggero)
Positivi di ritorno. Anche i calciatori, volati all’estero per le vacanze, rischiano il contagio da Covid-19. La notizia della positività al Coronavirus dei due giocatori della Roma Primavera, entrambi asintomatici e ora in isolamento domiciliare, riaccende i riflettori su una questione delicata. Il sentimento di preoccupazione nel calcio italiano cresce così come il pericolo che aumentino i casi, riscontrati dai Club durante i controlli per i ritiri pre-stagionali. Del resto, l’inizio della Serie A si avvicina. Il campionato riprenderà il prossimo 19 settembre, ma le squadre stanno già tornando al lavoro.
CAGLIARI AL LAVORO. OGGI C’È IL TORO, DOMENICA IL NAPOLI (Libero)
II campionato di Serie A 2019/2020 si è concluso da poco – causa lockdown per l’emergenza Coronavirus – ma la nuova stagione è già alle porte. Il neopromosso Benevento di Pippo Inzaghi si è già radunato tre giorni fa, così come il Verona del confermatissimo Jurić e il Cagliari di Di Francesco (ieri). Oggi tocca al Torino, che riparte da Marco Giampaolo. L’era Pirlo alla Juve scatterà lunedì 24 agosto. Nello stesso giorno via ai lavori in casa Milan. Alla Lazio tutti convocati per il 20 a Formello, il Napoli comincia il 23 a Castel Volturno. La Roma del nuovo proprietario Friedkin riparte il 27 e l’Atalanta il 31. Tutto da definire per l’Inter.
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