Bonucci: “Gattuso unico. Ho scelto il Milan perchè…”

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MILANO – Leonardo Bonucci è stato ospite di Max Brigante a Radio 105. Queste le sue dichiarazioni:

Sul gol annullato contro la Sampdoria: “Ieri sera sapevo di essere in fuorigioco ma non mi capita spesso di segnare quindi c’ho sperato.”

Sul momento rossonero: “Abbiamo creato un grande gruppo. Va dato merito al mister che ha saputo dare le giuste direttive. C’è entusiasmo ma rimaniamo coi piedi per terra”.

Su Gattuso: “Gattuso è il primo ad allenarsi. La carica e la voglia che mette durante gli allenamenti non penso di averla mai vista in nessun altro allenatore”.

Sul periodo di crisi: “Io fortunatamente ho avuto poche crisi di squadra nei 7 anni di Juve. Specialmente dopo la finale col Barcellona eravamo noi che non ci aiutavamo. Anche quest’anno col Milan, con tanti volti nuovi era difficile trovare equilibrio da subito. Credo che ora la fiducia che abbiamo nel gruppo sia fondamentale”.

Musica? “Al Milan ho trovato la moda di sentire musica dalle casse nello spogliatoio. Io per caricarmi ascolto ‘Faded’ di Alan Walker. Cerco sempre di essere tra i primi ad entrare in campo per godermi la sensazione. Entrare e sentire la carica dello stadio mi carica. A me poi caricano anche gli insulti dei tifosi avversari (ride ndr)”.

La canzone tua e di Martina? “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang di Jovanotti è stata la canzone del nostro matrimonio. Il nostro primo figlio si chiama Lorenzo anche per questo. In più iniziava con la L come Leonardo, così abbiamo deciso di chiamare il secondo Matteo con la M di Martina”.

Il piano B rispetto al calcio? “Io non l’ho mai avuto, fin da piccolo ero sempre tutto studio e calcio. Il sabato sera gli altri andavano a ballare mentre io non sono mai andato”.

La scelta di andare al Milan senza più la certezza di vincere? “E’ stata difficile soprattutto per questo. Quando ti abitui alla Champions è difficile lasciarla. Però mi ha colpito il progetto del Milan e l’entusiasmo che adesso stiamo ritrovando. Ho fatto una scelta difficile però sono convinto che adesso possiamo dire la nostra in Coppa Italia ed Europa League”.

Quanto lavora un giocatore? “Ai nostri livelli circa 6-7 ore al giorno tra palestra campo e fisioterapia. Il lavoro poi però è h24 perchè devi sempre stare attento alle ore di sonno e alla dieta. La testa va lasciata sempre sgombra, perchè influisce sulla prestazione”.

Se i tuoi figli volessero fare i calciatori? “Io cercherò di essere imparziale. Mio padre mi ha sempre lasciato libero e credo che mi abbia fatto diventare grande ancora prima di esserlo”.

Videogiochi? “Io gioco poco, ultimamente mio figlio mi sta facendo riprendere un po’ la mano. Alcuni compagni fanno anche tardi la sera per giocare”

Dove può arrivare questo Milan? “Innanzitutto pensiamo a giovedì. Adesso iniziano delle settimane terribili, ma abbiamo le carte in regola per giocarci tutto fino alla fine”.

Chi è l’attaccante peggiore che hai marcato? “Cristiano Ronaldo ogni volta che ha incontrato la Juve ha fatto gol. Insieme a Messi sono i due fuoriclasse per eccellenza. Ti rubano sempre il tempo, non puoi lasciargli un centimetro”.

A chi telefoni appena finita la partita? “A Martina. Lei fa un piccolo commento sulla partita poi organizza la giornata successiva”.

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