Sulla Juventus che ha tanti infortunati: «La Juve che potrà ritrovare i suoi grandi infortunati, ma anche l’Inter o il Milan. In generale, tutte le squadre che devono resettare qualcosa o ritrovare la serenità. Perché vincere aiuta a vincere e perdere aiuta a perdere. Non è un luogo comune».
Sui giocatori che torneranno in pieno inverno abituati al caldo di Dubai: «Non farà così caldo. Ho già fatto altre esperienze fra Doha, Dubai e Abu Dhabi e conosco il clima di quei paesi. Per quelli che torneranno dal Mondiale non ci saranno problemi. Se andranno avanti nel torneo perché torneranno con tanta fiducia addosso, se faranno poca strada perché comunque l’esperienza di un Mondiale ti trasforma. Ho avuto la fortuna di giocarmelo da allenatore e so che cosa significhi mentalmente».
Sulla stanchezza che potrebbe farsi sentire: «Ci sono tanti aspetti riconducibili a uno: quello psicologico. Penso che dare giocatori al Mondiale non sia un problema in questa situazione. Certo, il calendario è folle, ma è stato folle per tutti. Ero in Giappone quando è stato assegnato al Qatar e non ci potevo credere. Ma è accaduto, e non succederà più».
Sulla pausa che rasserena gli inseguitori del Napoli: «Non c’è dubbio. Milan, Inter, Juve potranno trarne vantaggio. Come ho già detto, fossi in Spalletti non sarei contento dello stop. Di sicuro lui non ci guadagna, perché la sua squadra aveva preso il ritmo giusto».
Sulla sosta che può giovare anche a Roma, Lazio e Atalanta: «Dipende. La Roma in questo momento forse ha bisogno di rasserenarsi. In generale, chi ha preso qualche schiaffone potrà riprendersi. Quanto all’Atalanta, mi pare che abbia perso qualità, questo è il problema. La sosta su questo incide poco, ma forse a livello di testa anche l’Atalanta ci guadagna».