Ci ha messo un po’ per affermarsi, vero? “Quando l’ho allenato la prima volta aveva soltanto 16 anni. All’Ajax parlavano tutti delle qualità di De Ligt, e lui si trovava un po’ in ombra. La prima stagione giocò davvero poco, non era al livello degli altri, ma fisicamente sovrastava tutti i suoi coetanei. ‘Punta su questo aspetto’, gli ripetevo sempre”.
L’Ajax l’ha lasciato andare troppo presto?: “Lì i difensori sono tutti molto veloci. Ten Hag è la prima cosa che osserva in un difensore, e questo è proprio il punto debole di Sven”.
Insomma, il Milan deve sbrigarsi a prenderlo?: “Direi proprio di sì. Sarebbe un gran colpo. È un leader, ha personalità. In più i rossoneri hanno una gran tradizione di olandesi, quindi casca a pennello”.