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Montella: “Stagione eccellente del Milan, servono innesti di qualità”

Vincenzo Montella è intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1, nella trasmissione Radio Anch’io Sport. L’ex allenatore del Milan è stato interpellato sulla finale di Europa League, in programma domani tra Siviglia e Roma: “È scontato per chi farò il tifo. Per me Siviglia è stata una parentesi importante, anche se molto breve. Siamo arrivati ai quarti di Champions League, traguardo storico per la società, e in finale di Coppa del Re. Ma si è trattato di pochi mesi, non si può paragonare alla passione per la Roma, dove ci sono stati dieci anni molto intensi per me.

Sulla panchina del club spagnolo aveva battuto Mourinho: “Ma non era una finale. Mourinho è un uomo vincente, basti dire che a Roma ha raggiunto due finali europee in due anni. È un genio.
La favorita: “Le finali sono sempre incerte. Un po’ di storia conta, ma non credo ci siano favorite. Saranno importanti gli episodio, la calma, l’abitudine, ma non vedo una favorita.
E’ incerta la presenza di Paulo Dybala per i problemi fisici dell’ultimo periodo: Dybala fa la differenza, nella Roma un po’ di più, è il giocatore che ha più talento e imprevedibilità. Mi auguro possa essere nelle condizioni fisiche di scendere in campo anche solo per uno parte di partita“. Il futuro di Mourinho: “Non lo posso prevedere, ma a Roma ha lasciato il segno, la dimostrazione sono i sold out allo stadio ogni giornata. Con lui si è tornati a respirare l’entusiasmo dei primi anni Duemila che per fortuna ho vissuto anche io”.

Un pensiero sullo Scudetto del Napoli:Felicissimo, erano troppi anni che Napoli non vinceva, è stato un trionfo. Noi allenatori viviamo di energie e stimoli, quando vengono a  mancare, lasciare è un atto di grande responsabilità. Tanto di cappello a Spalletti“.
Il giudizio sull’annata del Milan: Stagione eccellente e molto competitiva, con semifinale di Champions e quarto posto. Servono innesti di qualità un po’ in tutti i reparti, Maldini e Massara lo sanno molto bene”.
Il futuro a livello personale: “Non lo so, sto bene in Turchia, il campionato mi piace. Come detto, un allenatore vive di ambizioni e stimoli, vedremo che cosa accadrà, non ho molta fretta di decidere”.

Redazione Il Milanista

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