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Krunic: “Il mister si è affidato sempre a me. Mediano o trequartista..”

Rade Krunic sta vivendo probabilmente il momento migliore della sua carriera con la maglia del Milan: intervistato da SportMediaset, il numero 33 ha parlato del doppio derby di Champions League contro l’Inter e della nascita del primo figlio dopo la vittoria di Napoli.

Krunic su mister Pioli e sul nuovo ruolo nel centrocampo del Milan
“Il mister si è affidato sempre a me, non solo in questo periodo. Ho saltato le partite nel momento peggiore della stagione per infortunio ma mi fa piacere aver giocato le partite più importanti della scorsa stagione e sono contento anche di quest’anno dove ho giocato quasi sempre in Champions. Anche in campionato sto giocando tanto e mi fa piacere che il mister abbia così tanta fiducia in me. Sono cambiato molto rispetto a Empoli dove ero più una mezz’ala di inserimento, facevo tanti gol ed ero molto presente in area avversaria.

…Qui al Milan sono cambiato molto, sto recependo molte informazioni dal mister e dallo staff su come vogliono giocare. Voglio aiutare la squadra in ogni modo, penso che lo stia facendo bene quest’anno, in un ruolo più adatto a me. Mediano o trequartista? Mi piacciono tutti e due i ruoli ma per come stiamo giocando adesso penso che questo sia il ruolo che mi permetta di aiutare di più la squadra con la mia esperienza. Posso esprimermi meglio in questa posizione. Mi sono sentito sottovalutato anche se adesso non mi sento più così. All’inizio anche da parte dei tifosi c’era questa sensazione ma dai miei compagni, dal mister e dalla società non mi sono mai sentito sottovalutato e ho sempre avuto la loro fiducia. E questa è la cosa più importante per me. Magari sono sottovalutato anche adesso ma non mi importa”.

Krunic dentro e fuori dal campo
“Sono un ragazzo molto semplice, non ho la personalità di fare fuori dal campo delle cose tipo Theo, mi vergogno un po’ ma lo apprezzo molto. Poi quelle cose se le fa Theo gli stanno bene, se le faccio io meno. Scommessa in caso di vittoria della Champions League? Per queste cose, come per lo scudetto, posso fare un po’ il pagliaccio, non è un problema ma nella vita di tutti i giorni voglio provare a essere un esempio per tutti”.

Sulla nascita del figlio
“Il 19 aprile è nato il mio primo figlio, è stata la soddisfazione più importante della mia vita E questa cosa mi rende più tranquillo anche in campo perché sono più soddisfatto e più felice fuori. Siamo rientrati tardi da Napoli e poi io e mia moglie siamo andati molto presto in ospedale a preparare tutto per il parto. Le ho solo chiesto di non partorire il 18, altrimenti non ci sarei potuto essere perché col Napoli era una partita troppo importante per noi. In due giorni ho avuto due soddisfazioni incredibili, è stata una settimana perfetta”.

Redazione Il Milanista

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