Krunic a MTV: “Non è un momento facile, non siamo pronti per tali sfide”

Rade Krunic ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Milan Tv dopo la sconfitta nel derby. Sulla partita: “L’abbiamo vista come voi: siamo cresciuti nel secondo tempo, ma nel primo tempo abbiamo fatto meno rispetto a quello provato negli allenamenti”.

Sugli avversari: “L’avversario era forte, non era facile. Abbiamo cambiato nella ripresa e abbiamo giocato abbastanza bene, ci è mancata un po’ di fortuna. Non è mai mancato, siamo in difficoltà con risultati e gioco, ma non ci mancano”.

Sul periodo rossonero: “Siamo un gruppo e una squadra forte, ma il momento non è facile mentalmente e non siamo pronti ad affrontare queste partite visti i risultati precedenti. Un risultato positivo potrebbe cambiare tutto. Non vediamo l’ora di allenarci, lavorare più possibile“.

Poi ai microfoni di DAZN ha dichiarato: “Ovviamente se perdi una partita così non è bello. Dobbiamo vedere come abbiamo reagito nel secondo tempo dove abbiamo fatto meglio rispetto al primo. Questo secondo tempo può essere una cosa positiva. Rimaniamo più uniti di prima e proviamo a lavorare di più in vista della prossima partita“.

Sul centrocampo a tre: “Ci stava provare qualcosa di diverso dopo le ultime partite. Non mi sono trovato male ma non abbiamo fatto tante cose che abbiamo preparato meglio negli allenamenti. Nel secondo tempo con due mediani e un trequartista coprivamo meglio le loro mezzali e abbiamo fatto meglio in difesa e qualcosina più in fase offensiva“.

Le richieste di Pioli: “La cosa più diversa rispetto a prima è che giocavamo uno contro uno tutto il campo: oggi eravamo più bassi e aspettavamo. Credo che non abbiamo concesso tanto. Purtroppo abbiamo preso gol da palla inattiva, una nostra debolezza che dobbiamo migliorare. Il mister voleva difendere meglio nel primo tempo dopo le ultime partite“.

Cosa si è rotto? “Non so rispondere a questa domanda. Vorrei saperlo anche io. Siamo ancora un gruppo unito e forte che lavora tanto ma qualcosa non è come prima. Noi dobbiamo ritrovare il prima possibile l’entusiasmo di prima”.