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Grassia: “Milan penalizzando da scelte arbitrali. Futuro? Ecco cosa fare”

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Il giornalista della Rai Filippo Grassia ha rilasciato un’intervista ai microfoni di MilanNews.it per parlare dei rossoneri in vista della sfida di domani. Ecco le sue dichiarazioni:

Se è corretto parlare già di partita Scudetto: “Fino ad un certo punto. La Fiorentina arriva non brillantissima e il Milan, dall’altra parte, è molto carico. Il pronostico penderebbe dalla parte dei rossoneri se si considera che la formazione di Italiano anche a causa degli infortuni capitati a Torreira, Bonaventura e Castrovilli non è la stessa di qualche settimana fa quando centrò una serie di risultati utili consecutivi sbancando anche il San Paolo di Napoli”.

A cosa deve stare attento il Milan: “Se il Milan fa il Milan non dovrebbe aver problemi, ma il vero snodo per lo Scudetto sarà la penultima giornata con l’Atalanta. I rossoneri si sono espressi meglio con le formazioni medio-grandi pagando qualcosa contro le piccole. Sarà fondamentale l’apporto di Leao, il portoghese più dei vari Ibrahimovic, Giroud e Rebic ha le carte giuste per risolvere questo tipo di gara”.

I giocatori principali del Milan: “Pioli, lavoro meraviglioso sia tecnico che mentale, Tonali e Leao”.

Se San Siro sold out è uno stimolo o una pressione: “Stimolo, non ci sono discussioni. Il Meazza deve tornare ad essere il fortino che è sempre stato e quando si parla di Milan bisogna sempre considerare un altro aspetto. I rossoneri sono stati seriamente penalizzati dalle scelte arbitrali in diverse occasioni. Con dei giudizi equi, ad oggi, la formazione di Pioli avrebbe avuto sicuramente quattro o cinque punti in più. E lo dico dopo venticinque anni di esperienza tra stadi e moviola”.

Se il cambio di società riporterà il Milan ai vertici europei: “E’ un passaggio fisiologico. La proprietà Elliot ha fatto tanto, ha permesso al Milan di stabilizzarsi e la cessione non sta avvenendo per necessità bensì per occasione. Anche perché la proprietà stessa si era legata bene a Milano. Investcorp è un fondo che punta fortissimo sull’attività sportiva, ancor più rispetto ai servizi e al fatturato, e potrebbe fare la differenza. Non mi sorprenderei di vedere in poco tempo il Milan tra i primi otto club d’Europa anche con l’apporto di due dirigenti come Paolo Maldini e Ricky Massara che hanno dimostrato di saperci ampiamente fare nel loro ruolo”.

Sulle mosse da fare sul mercato: “Blindare Tonali e Leao. Botman è il profilo giusto per la difesa e con Calabria e Theo Hernandez terzini i margini di crescita sono ancora enormi”.

Redazione Il Milanista

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