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Ct Belgio: “De Ketelaere lascia a bocca aperta, sarà tra i grandi del Milan”

Roberto Martinez, ct del Belgio, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport e ha anche parlato del Milan. Ecco le sue dichiarazioni:

Su Alexis Saelemaekers: “Si sottovaluta l’apporto di Saelemaekers, è un valore aggiunto per la squadra. Ha avuto una progressione eccellente in questi due anni giocando in una posizione moderna di attacco. Mescola doti fisiche, perché copre grandi fette di campo, a ottime qualità tecniche, perché sa decidere con una giocata. Lo abbiamo seguito da vicino e ci siamo convinti che il Milan è lo spogliatoio perfetto per crescere ancora“.

Su Charles De Ketelaere: “Ti ruba l’occhio, ti lascia a bocca aperta per capacità tecnica, plasticità ed eleganza del gioco. Ha una coordinazione, una abilità nell’ultimo passaggio e nel calciare in porta che pochi altri alla sua età hanno in Europa. Paragoni? Concentriamoci sul campo e non sui paragoni. Charles è sempre cresciuto, lo abbiamo accompagnato in un progetto dall’Under 21 alla prima squadra e ha una straordinaria capacità di occupare tutte le zone di attacco. Sa adattarsi alle esigenze soprattutto grazie alla sua tecnica. Charles col tempo può stare lungo la scia dei grandi della tradizione rossonera“.

Su Origi: “Origi è maturo e ha avuto il privilegio di stare in uno spogliatoio incredibile come quello del Liverpool. Pur giocando poco dall’inizio, ha deciso molte partite. Ora ha la giusta voglia di partire dall’inizio, anche perché Divock ha una dote: nei momenti difficili, improvvisamente compare e decide. Penso sia pronto per stare in una squadra nuova del livello del Milan: è importante che i compagni gli indichino il cammino dopo lo scudetto vinto“.

Sul ritorno di Lukaku in nerazzurro: “Lukaku all’Inter è tornato a casa. Conosco Romelu da anni, non sono assolutamente sorpreso della sua scelta e della sua determinazione nel tornare a Milano costi quel che costi: era quello che voleva. Ha dato moltissimo ai nerazzurri già nella sua prima esperienza e ha creato un legame emozionale con la gente interista che non si è mai interrotto. Più che un progetto sportivo, Rom ha sposato un sentimento. È andato alla ricerca di emozioni che sono indipendenti dalle vittorie. Parliamo di cuore e non solo di calcio. Poi lo vedo assolutamente concentrato su quello che vuole, ovvero vincere con la squadra che ama: darà tutto per dimostrare che è decisivo come la prima volta”.

Redazione Il Milanista

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