Le giovanili a Montevideo, nel Defensor Sporting. Poi tre stagioni al Cerro, squadra della capitale uruguaiana. Il passaggio al Nacional nel 2006/2007, prima di spiccare il volo verso l’Europa, al Villarreal. Nel 2010 il trasferimento all’Atletico Madrid.
Una continua ricerca dell’alto, anche in campo, in ogni partita: il primo ad arrivare su ogni pallone in cielo. A Madrid Godin è diventato punto di riferimento assoluto: per la difesa dei Colchoneros e per tutti i tifosi. Leader, trascinatore, esempio. Una Liga (2013-2014) con il gol decisivo, di testa ovviamente, nell’ultima giornata a Barcellona. Una Coppa del Re, una Supercoppa di Spagna, tre Supercoppe Europee, due Europa League.
Con l’Uruguay sta continuando a scrivere pagine di storia della Nazionale Celeste, con cui ha disputato 131 partite, segnando 8 gol, e con cui ha sollevato la Copa America 2011.
Diego Godin è per tutti il ‘jefe de la defensa’: ora porterà le sue doti, la sua esperienza, la sua ‘garra’ al sevizio della Milano nerazzurra. In bocca al lupo per la sua nuova avventura all’Inter, #WelcomeDiego! CLICCA QUI >Intanto, 25 milioni e si chiude subito: affare praticamente fatto per il Milan!