Ibra: “Io leggenda già ora. Sono riprese le gare ufficiali, non è facile”

Aleksander Ceferin, ha organizzato un evento di beneficienza a Lubiana, per sostenere il popolo colpito da forti alluvioni – presente alla partita anche Ibrahimovic. Queste le parole nel postgara:

Mi sono appena ritirato, era la prima volta che tornavo in campo. Io una leggenda? Di solito diventi leggenda quando muori, ma io lo sono già ora. Quindi sono felice”.

“Ero davvero stanco, avevo Boban che mi urlava: ‘io non ti cambio! Devi finir la partita’. Però dai, sono stato felice di tornare in campo, anche se non so come ho fatto. Possiamo discutere la condizione, ma le giocate e quel tocco li avrò sempre. E poi mi sento ancora fresco”.

Penso che tornerò in campo ancora, voglio giocare spesso se mi sento bene fisicamente, anche per dare alla gente quello che vuole”.

Ibrahimovic, poi, spende qualche parola per gli sloveni:

“Sento che sto avendo tutto il supporto da loro, come ogni volta che vengo in questo Paese. Io voglio solo restituirlo. Sono nato e cresciuto in Svezia, mentre i miei genitori sono tornati lì dai Balcani. Ma io qui mi sento a casa sempre. Spero siano felici e, anche in questo momento di difficoltà, mostrano il proprio amore. E potete facilmente sentire il supporto”. Durante l’intervista, infatti, si sentono distintamente i cori per Ibra da parte del pubblico.

Il suo futuro

Sul rigore segnato:

“Volevo scappare dai rigori, ma mi hanno detto che dovevo tirare, allora l’ho fatto… Semplicemente dovevo segnare (ride, ndr)”.

E cosa farà nel futuro?

“Mi sono appena ritirato, voglio godermi la vita. Vivere la mia e quella dei miei figli, ovviamente. Non voglio correre o prendere una decisione velocemente: voglio godermi questo momento e il fatto che non sto giocando ogni giorno. Non è facile, specialmente ora che è iniziata la stagione e stanno iniziando a giocare partite ufficiali, ma è qualcosa che ho accettato. Ripeto, mi sto godendo la vita in un altro modo. E questa serata era il modo giusto di farlo”.