Gundogan
Intervistato dalla testata inglese ITV Sports prima della finale di FA Cup contro il Manchester United, il centrocampista tedesco del Manchester City e fresco obiettivo di mercato del Milan Ilkay Gundogan ha parlato della prima stagione da capitano dei Citizens e del suo futuro.
Come sei migliorato in questi 7 anni al City?
“Il tempo vola… Immensamente direi. Quando arrivai a Manchester 7 anni fa avevo grandi aspettative su me stesso e sul club. Ma non mi aspettavo in gran parte di vincere 5 Premier League, FA Cup, Community Shield e giocare una finale di Champions League. Con Pep però sapevo che prima o poi avremmo raggiunto un livello di gioco e vittorie di questo tipo. Il primo anno è stato di assestamento, ma nel secondo aveva già fatto vedere di essere in grado di amplificare i suoi metodi e il suo stile di gioco con i giocatori che aveva. Il resto… sono i successi”.
Qual è stato il momento migliore della tua carriera al Manchester City?
“Se dovessi sceglierne per forza uno… direi l’ultima partita della scorsa stagione sul campo dell’Aston Villa. Il “drama” e il modo in cui sono andate a finire le cose vincendo 3-2 e vincendo la Premier League all’ultima giornata… Quando ci penso mi emoziono ancora, provo quel mix di sensazioni dal fatto che non sono sceso in campo da titolare in quella partita a come sono andate poi le cose. Credo sia l’esempio perfetto del fatto che la pazienza paga sempre, sono rimasto tranquillo e paziente in quei mesi dove giocavo poco, è una delle mie qualità migliori. Se dai tutto, prima o poi verrai ricompensato”.
Hai vinto 10 trofei col City, qual è stato il più importante?
“E’ difficile da dire, probabilmente il primo è stato il più speciale. Il primo mi ha dato quella sensazione nuova, non sapevo a cosa sarei andato incontro: i festeggiamenti, l’intensità della partita… Viverlo per la prima volta ti dà emozioni speciali. Comunque tutti i trofei che ho vinto col City sono stati speciali, non è una questione di alzare o meno il trofeo quanto di coronare un percorso dopo una stagione dove ci sono alti e ci sono bassi: solo così puoi apprezzare ogni singolo momento”.
C’è stata tanta speculazione sul tuo futuro, cosa puoi dirci? (Tra le altre, Gundogan è seguito dal Milan e soprattutto dal Barcellona)
“Non c’è da discutere il fatto che questo club occupa uno spazio enorme del mio cuore. Non sono mai stato 7 anni nella stessa squadra e questo dimostra quando amo il Manchester City e quanto apprezzo tutto quello che il club ha fatto per me, per la mia famiglia, per tutti quelli che mi stanno intorno. Vediamo cosa succederà in futuro, onestamente ora non so cosa dire in questo momento… Vediamo”.
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