“Un giorno mi piacerebbe sollevare la Champions da allenatore. Vorrei regalare questa gioia a mio padre, per farlo devo essere nel club giusto e con le mie stesse ambizioni. I trofei che ho vinto sono una grande responsabilità perché sono lì a ricordarmi che devo continuare a vincere. Al Tottenham festeggiare il quarto posto e la qualificazione in Champions è stato davvero strano. Dopo la partita decisiva ho chiamato il mio staff per ricordare a tutti che non bisogna abituarsi a festeggiare un posto in Champions”.
Sui periodi complessi della sua vita: “Ho vissuto uno dei periodi più complicati della mia vita, per quei lutti ho fatto pensieri orribili. Ho incontrato Gianluca tre settimane prima che morisse, durante una cena con mia moglie, e conservo ancora quel momento nel mio cuore”.
Sul di tornare in panchina: “Sto ricaricando le pile. Il mio unico problema è che ho troppa energia e sto infastidendo mia moglie”.