Sulla qualità migliore del Milan: «Il gruppo. Due anni di serio lavoro hanno fatto la differenza. Percorso magnifico quello di Pioli sul campo e di Paolo Maldini nella scelta dei giocatori: servono campioni che siano anche uomini di un certo tipo. Il calcio non è il golf o il tennis, è una questione di squadra, di meccanismi, coraggio, rispetto e generosità reciproca. E il Milan non molla mai».
Sulla qualità migliore dell’Inter: «Stessa cosa. Siamo lì dopotutto, in volata. Finora darei 10 al Milan e 9,5 all’Inter».
Sul mezzo fallimento dell’Inter qualora non vincesse lo Scudetto: «Ci sarebbe sicuramente da rosicare, anche pensando alla seconda Stella. Però, non parlerei mai di fallimento: ci sono due coppe in più in bacheca, oltretutto strappate alla Juve; il cammino in Champions, poi, è stato importante, impreziosito dalla vittoria di Liverpool; infine, per lunghi tratti l’Inter ha espresso un gioco decisamente divertente. Insomma, i nerazzurri sono stati competitivi ovunque. È questo che si chiede a una grande squadra: giocarsela su tutti i fronti. E l’Inter è davvero una grande squadra».
Sul perché i tifosi dell’Inter possono ancora sperare nello Scudetto: «Ci sono gli occhi di tutto il mondo puntati su queste gare. Se io fossi un attaccante del Sassuolo darei l’anima per sfondare la rete rossonera e lasciare il mio segno. E lo stesso pensiero lo farei in maglia Samp, in un Meazza con 75 mila spettatori. Insomma, le motivazioni saranno altissime sia nel Sassuolo sia fra i blucerchiati. E questo campionato ha più volte sorpreso …».
Sull’uomo copertina di Milan e Inter: «Leao. Talento enorme, e se diventa più continuo non ha confini. E Lautaro. Ha fatto il salto di qualità definitivo segnando 25 reti anche senza Lukaku a supporto».
Sulla Juventus: «Una grandissima delusione. Se sei la Juve — uno dei più grandi club del mondo — non puoi presentare un spettacolo tanto scadente».
Sui fischi dei tifosi bianconeri ad Andrea Agnelli: «Fischi senza senso. Cosa devi chiedere di più ad Andrea Agnelli? A gennaio hanno oltretutto preso Vlahovic per una vagonata di milioni…».
Sull’Atalanta: «Gasperini non ha avuto Zapata e Ilicic per quasi tutta la stagione. È come togliere Theo Hernandez e Leao al Milan o Brozovic e Lautaro all’Inter. Non conosco i programmi estivi del club, ma di certo a oggi le basi restano solidissime per andare avanti ad alti livelli».