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Theo: “Voglio essere il terzino migliore al mondo e trionfare al Milan”

MILANOTheo Hernandez, terzino rossonero, si è così espresso alla testata spagnola AS rilasciando una lunga intervista. Ecco le sue dichiarazioni:

SULL’INCONTRO CON MALDINI: “Mi ha chiamato perché voleva vedermi, mi ha sorpreso ed è stata una riunione molto bella. Mi disse che ho talento, che potevo arrivare ad essere un grande giocatore. Abbiamo parlato della mia situazione nel Real Madrid, dei miei anni all’Alavés e alla Real Sociedad. Lo abbiamo fatto come se fossimo due amici”.

SUL SUO FUTURO: “È che qui sono molto felice. Dal primo momento in cui sono arrivato, sia la squadra che i tifosi e tutto il club, mi hanno accolto alla grande. Quando è così, quando in una squadra stai così bene, semplicemente, non vuoi andartene. Voglio restare ancora a lungo. Milano è bellissima. Si mangia bene, si può fare shopping, la gente è gentile … Ci sto benissimo”.

SULLA SERIE A: “La differenza con la Liga si nota. Qui si gioca meno, è tutto più fisico e tattico, ma mi sono adattato bene”.

SUI SUOI MIGLIORAMENTI: “Sì, sono migliorato tanto, ma lo ha reso possibile avere la fiducia di mister Stefano Pioli. Senza, è impossibile dimostrare se vali qualcosa, se hai talento. E devo crescere ancora parecchio”.

SUL FANTACALCIO: “Quando sono arrivato non sapevo cosa fosse, ora l’ho imparato e i miei ‘allenatori’ sono molto, molto pesanti. Mi rimproverano su social, ma dimenticano che sono un terzino, non posso segnare in tutte le partite!”.

SU IBRAHIMOVIC: “Da quando è arrivato ci ha dato un plus, senza dubbio. È vero che la sua presenza un po’ mette soggezione, ma alla fine nel quotidiano ci aiuta tantissimo, è un compagno in più. Qualche volta ci mette sull’attenti, ma serve anche questo. Il rapporto con lui? Buonissimo. A volte mi tocca anche qualche ramanzina, ma è normale. Vuole sempre che dia il meglio di me: ci mette in riga, Zlatan è Zlatan. Con lui ci sono scherzi, risate, ma il suo lato da “Dio” impone rispetto e, in fondo, è quello che lo rende speciale”.

SULLO SCUDETTO: “Se credo alla rimonta? Certo, manca ancora tanto. L’Inter si è un po’ allontanata, ma lotteremo fino all’ultima giornata, può ancora perdere o pareggiare. I campionati, spesso, regalano sorprese. Poi, ovviamente, ho l’obiettivo di giocare la Champions con questa maglia. Sarebbe bellissimo anche perchè il Milan non la gioca da tanto tempo”.

Theo Hernandez del Milan cerca di sfuggire al pressing di Hakimi dell’Inter

SU CRISTIANO RONALDO: “Se il Real ha sbagliato a cederlo? Credo di sì. Cristiano è un giocatore enorme e da quando è andato via, il Real non è più stato lo stesso. Futuro? Non ne ho la più pallida idea (ride, ndr)”.

SU LUI E HAKIMI: “Non saprei dirlo, sono decisioni del club e dell’allenatore, ma la cosa migliore, per entrambi, era andarsene. Se un calciatore non gioca, non può dimostrare niente. E ora lo stiamo facendo”.

SU CASTILLEJO E BRAHIM: “Ci capiamo bene in campo, siamo molto scherzosi, ridiamo con tutti. Brahim e Samu sono di Málaga, a Málaga sono così. Mi unisco a loro perché sono così anche io. Mi piacerebbe molto che Brahim restasse al Milan. Da quando è arrivato mi trovo benissimo con lui, è un compagno di squadra ed un calciatore eccezionale. Sarebbe incredibile se restasse almeno un altro anno”.

SUI SUOI MODELLI: “Maldini mi è sempre piaciuto molto, poi crescendo ho apprezzato Marcelo per il modo di attaccare. Per questo giocare con lui è stato incredibile per me”.

SULLA FRANCIA: “Non lo so, io la aspetto. Il mio cellulare ha sempre batteria e rete al massimo, nel caso arrivasse (ride, ndr). Continuerò a dare tutto ogni giorno per riuscirci, è un mio obiettivo giocare nella Francia al fianco di mio fratello”.

SUI SUOI SOGNI: “Essere il migliore al mondo nella mia posizione e trionfare nel Milan. È un posto che mi ha reso molto felice”.

Redazione Il Milanista

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