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Kjaer: “Al Milan ho fiducia e continuità. Scudetto possibile, ma è lunga”

Milan, parla Kjaer

MILANO Simon Kjaer, difensore del Milan, si è così espresso a La Gazzetta dello Sport sulla sua avventura in rossonero: “La mia storia parla chiaroho bisogno di sentire fiducia: ho sempre ripagato i tecnici che mi hanno dato continuità”.

SU PIOLI: “Quando ho dei dubbi o penso che ci siano aspetti tattici che si possono cambiare per migliorare il rendimento individuale e collettivo, mi ascolta: vuole trovare la situazione ideale per i suoi giocatori. Alla fine ovviamente decide lui, ma c’è dialogo. È l’allenatore perfetto per me”.

MILAN, ITALY – OCTOBER 17: Lautaro Martinez of Internazionale competes for the ball with Simon Kjaer of AC Milan during the Serie A match between FC Internazionale and AC Milan at Stadio Giuseppe Meazza on October 17, 2020 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

SULLO SPOGLIATOIO: “Io leader? Sì, in campo e in allenamento. Osservo gli altri e do una mano. Cerco sempre di dare l’esempio, mi faccio sentire. E provo a trasmettere un messaggio ai più giovani, perché negli anni ho imparato che non bisogna mai accontentarsi: ora siamo primi ma non possiamo adagiarci sulle soddisfazioni del momento, dobbiamo lavorare per crescere ancora. Maldini e Massara mi hanno portato al Milan per avere una voce nello spogliatoio e per dare una mano con i più giovani. Sono arrivato in un momento complicato, ma nonostante le critiche che piombavano addosso ai giocatori sapevo che qui c’era qualità. Ora siamo all’opposto: i risultati arrivano, c’è entusiasmo. Ma ricordiamoci che non ci vuole molto a tornare indietro”.

SULLA CLASSIFICA: “La forza di questo Milan è di saper soffrire aiutandoci a vicenda. Con lo spirito di gruppo si va lontano. Sfruttiamo l’esperienza accumulata negli ultimi sei mesi, ci ha fatto maturare tanto e velocemente. Ormai siamo giovani solo sulla carta di identità, perché abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, raggiungendo un livello molto alto. Proviamo a riportare il Milan dove deve stare”.

SULLO SCUDETTO: “Siamo in testa, per cui certo, possiamo vincere. La stagione però è ancora lunga, occorre continuare a vivere partita dopo partita come stiamo facendo. Lo scudetto non deve diventare un’ossessione: deve essere un obiettivo perché siamo il Milan e la storia del Milan è fatta di titoli. Dopo tanti anni lontano dal vertice siamo lì, faremo il massimo per tornare in Champions e proveremo a lottare per il campionato, abbiamo il dovere di crederci”.

 

Redazione Il Milanista

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