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ESCLUSIVA – Donati: “Celtic? Stadio vuoto e assenze un vantaggio per il Milan. Tonali abbia pazienza”

di ANTONELLO GIOIA
di ANGELO GIOIA

ESCLUSIVA - Celtic-Milan, parla Donati

MILANO Massimo Donati, ex centrocampista di Milan e Celtic, ha rilasciato unintervista esclusiva ai microfoni de ilMilanista.it a poche ore dalla sfida tra scozzesi e rossoneri, valida per la prima giornata della fase a gironi di Europa League.

SUL CELTIC PARK VUOTO: “Sarà un vantaggio per il Milan, il Celtic trae tantissimo beneficio dal suo pubblico; è il 12esimo uomo in campo, dà una spinta diversa alla squadra. Gli scozzesi perderanno sicuramente qualcosa, ma alla fine è solo uno dei tanti fattori”.

SULLE ASSENZE: “Sia scozzesi che rossoneri hanno diverse assenze, ma quelle del Celtic sono più pesanti perché non si possono sostituire; Pioli può contare su una rosa importante con Leao al posto di Rebic o Brahim al posto di Calhanoglu, con la qualità che rimane sempre alta. Uno come Edouard non può essere sostituito mantenendo lo stesso livello nella squadra di Lennon”.

SUL MILAN: Ci si aspetterebbe qualche battuta d’arresto vista la giovane età della squadra rossonera e, invece, il Milan ha trovato continuità di gioco e di risultati. Mi fa piacere, anche perché c’è sempre il dibattito su far giocare o meno i giovani: il club rossonero ha trovato la strada giusta e la sta percorrendo. Da una parte sono sorpreso, dall’altra sono molto contento”.

SU IBRAHIMOVIC: Zlatan è un Campione con la C maiuscola, è fondamentale nel Milan; avere uno come lui che risolve le partite trascinando i compagni dentro e fuori dal campo è determinante. Il Milan ha fatto bene anche senza di lui, ma averlo è sempre meglio”.

SUGLI OBIETTIVI DEL MILAN: “È difficile dirlo, ora la squadra è in fiducia e quando si è giovani hai il vantaggio della spensieratezza e della fame. Ci potrebbero essere qualche battuta d’arresto, ma al momento la squadra va fortissimo”.

SU TONALI: “Deve avere pazienza, sfruttando ogni minima occasione non fossilizzandosi su dimostrare chi è. Sappiamo che è forte, ma deve essere apposto con la testa sopratutto nei momenti di difficoltà. Non deve mollare”.

SUL SUO FUTURO PROFESSIONALE: “Sono abituato a star fuori dall’Italia e mi piace stare in Italia.  Mi piace il calcio, vivere il campo, l’erba, il pallone, il campo da gioco tutti i giorni. Non importa per me dove, ma non vedo l’ora di ripartire: ho grandi progetti per me e per il suo futuro”. Ma intanto, proprio poco fa, sono arrivate anche alcune grosse novità di mercato in casa rossonera. Un nuovo baby fenomeno nel mirino: trattativa già avviata! >>>LEGGI SUBITO LA NOTIZIA

Redazione Il Milanista

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