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5 considerazioni dopo SPAL-Milan

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LA FIORITURA DELLE STATISTICHE
In questo senso SPAL-Milan è generosa. Nelle ultime 6 partite di campionato, il Milan ha fatto 14 punti subendo solo 3 reti, di cui una su autorete. Per Cutrone si consolida la doppia cifra in fatto di reti segnate, 12, in tutte le competizioni: 5 in campionato, 2 in TIM Cup, 5 in Europa League. Il Milan infine non vinceva 4-0 in trasferta dal maggio 2013, sul campo del Pescara.

PIEDI PER TERRA
La squadra c’è, la squadra cresce. Ma calma, c’è ancora tanto da migliorare a livello di prestazioni come dice Gattuso e non si è fatto ancora niente in termini di risultati come ripetono all’unisono i giocatori. I tifosi apprezzano una matassa di lavoro e di buone cose che dipana sotto i loro occhi, ma il duro vero il Milan lo trova adesso con quella parte tosta di calendario che propone in Bulgaria solo la prima tappa.

3 GOL SUBITI IN 8 PARTITE
Oltre alle 6 partite di campionato, ci sono le 2 di TIM Cup nella linea immaginaria che si può tirare dopo il derby del 27 dicembre. Qui però non sono solo statistiche. C’è una sostanza: la squadra ha un senso anche quando soffre, per il resto corre di più e attacca di più. I singoli? Dal mazzo delle carte buone, da questo punto di vista, si possono estrarre le parate di Donnarumma, la coppia Bonucci-Romagnoli e il gran numero di palloni recuperati e riciclati da Biglia sulla trequarti difensiva.

I GOL DI CUTRONE
Le due vere imprese della stagione, contro Inter e Lazio, portano la sua firma al netto della deviazione involontaria di braccio di cui tanto si è parlato. Adesso la su uno 0-4 che mancava da anni. Piano con i paragoni, vero e corretto. Ma la sensazione che trasmette Patrick non è tanto di essere solo in un periodo felice, di luna buona. E non tanto perché ha segnato un po’ in tutte le stagioni di questa annata. Ma proprio perché il giovane comasco sembra proprio sempre “questo”, uno fatto così, non uno baciato dagli episodi delle partite. Questione di caratteristiche. E di sacro fuoco.

LE PROSPETTIVE
La partecipazione di Andrea Conti alla trasferta di Ferrara, ci ricorda fra le altre cose quanto sarà duro non esserci ai Mondiali e quanta importanza strategica avrà la ricostruzione della Nazionale italiana di calcio. Con Donnarumma in porta, con Conti, Calabria, Bonucci e Romagnoli in difesa, con gli stessi Bonaventura e Cutrone, il Milan è pronto a fare volentieri, e autorevolmente, la sua parte. Il tessuto è sano.

Fonte: acmilan.com

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