Giroud: “Futuro? L’obbiettivo è di continuare qui, stiamo parlando”

Protagonista della rubrica 1vs1 di DAZN, Olivier Giroud ha spiegato cosa significa indossare la maglia numero 9 del Milan.

Sull’indossare la maglia del Milan
“Da quando ero piccolo sono sempre stato innamorato di questo club in Italia, sono felice di tutto quello che ho fatto fino ad oggi ma voglio fare ancora di più”.

Giroud sul gol più bello della stagione
“Se chiudo gli occhi e penso… mi viene in mente il gol contro lo Spezia. E’ stata un’emozione pazzesca, era molto importante vincere quella partita, eravamo 1-1 e ho segnato un bel gol. Ma anche il derby di andata è stata una grande partita: voglio ritrovare qualità e voglio che la squadra torni a livello perché credo che possa dare ancora tanto”.

Sui gol in acrobazia
“E’ una cosa di istinto, ma anche una cosa sulla quale ho lavorato tanto in allenamento. E’ una cosa che mi piace, sono una persona dal fisico flessibile, mi piace fare rovesciate e calciare al volo: ho studiato da Van Basten, Papin… anche Shevchenko lo faceva molto bene. Anche Ibrahimovic (ride, ndr)…”.

Giroud sul mese di crisi del Milan iniziato dopo Milan-Roma
“Durante Milan Roma quando sono uscito dal campo, sorridevo perché andava tutto bene… poco dopo abbiamo preso due gol su calcio piazzato. In quel momento potevamo ancora sognare lo scudetto, quella partita è stata il punto di svolta della nostra stagione. Fa male rivedere le immagini di quella gara. Dopo il mese di gennaio avevamo bisogno di una partita per rialzarci. Lo abbiamo fatto contro Torino e Tottenham, contro il Monza non è stato tutto perfetto ma per la fiducia sono state tutte partite determinanti. Contro l’Atalanta lo sarà ancora di più visto che sono come noi in corsa per la Champions”.

Sul futuro… rossonero?
“L’obiettivo è continuare qui. Spero di trovare un accordo, stiamo parlando e penso che le cose andranno nel senso giusto”.

Giroud su Charles De Ketelaere
“Dopo il colpo di testa fuori contro il Tottenham ho abbracciato De Ketelaere. È in questi momenti difficili che dobbiamo far sentire il nostro sostegno ai compagni: ora gli mancano fiducia e spontaneità, ha bisogno di un gol perché cambi tutto. Volevo che segnasse anche perché contro la Sampdoria gli hanno annullato un gol per un mio fuorigioco, è colpa mia se non si è già sbloccato. Spero che segni a Londra contro il Tottenham”.