Zaccheroni su Maldini e Massara: “Parto da Paolo perché lo conosco meglio, ma tengo conto anche di quel che gira attorno. Per esperienza so che anche le altre componenti che sono all’interno della società contano e non poco, anche se è chiaro che lui e Massara hanno maggior visibilità. Non dimentichiamo Frederic perché è il primo a valutare i giocatori. Bisogna riconoscere il grande merito di entrambi. Io Massara lo conosco solo da avversario, era un mio ‘pallino’ in Serie C quando ero a Venezia. Feci di tutto per prenderlo ma alla fine andò al Pescara, che prese anche Allegri. Non eravamo molto convinti di quest’ultimo, ma i proprietari dissero che o li si prendeva entrambi o nessuno di loro. Vi assicuro, comunque, che Massara era un’ira di dio come attaccante, raramente ho visto un giocatore forte come lui nell’uno contro uno. Paolo è stato fondamentale nei miei anni di Milano, è quello che per primo mi ha seguito insieme ad Albertini. Quando lui prendeva una strada gli altri gli andavano dietro. Ci hanno provato a farci andare fuori strada, però con Maldini non hanno avuto successo. Siamo riusciti a vincere uno scudetto molto importante per tutti: per me, per loro e per la società, erano anni un po’ bui”.