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Verso Milan-Napoli, le parole di Pioli in conferenza stampa

MILANOStefano Pioli, tecnico rossonero, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la conferenza stampa di vigilia di Milan-Napoli, sfida valida per la 27esima giornata del campionato di Serie A ed in programma oggi alle 20:45 allo stadio “Giuseppe Meazza” di San Siro in Milano.

  • Su Kessie trequartista contro il Manchester United.

    Diaz aveva fatto una buona gara ma aveva speso tanto, volevamo continua a far giocare sporco i difensori del Manchester. Avere un giocatore imponente che potesse reggere qualche duello aereo ci poteva stare.

    Sul Napoli e se immagina una partita simile a quelle con il Verona.

    Difficile, perché hanno diversi i modi di giocare. Sono due squadre molto diverse nelle posizioni in campo, però è vero che hanno difensori forti fisicamente e attaccanti veloci.

    Su come migliorare il ritmo in campo.

    Soprattutto a livello mentale, se vuoi giocare con ritmo la palla deve giocare veloce. Quando non giocavamo con quel ritmo la palla girava troppo lenta, poi è difficile rompere le posizioni. E’ un obiettivo importante quello di muovere la palla e muoversi bene.

  • Sulla partita che bisogna aspettarsi domani.

    Credo si faccia un po’ di confusione sull’aggressività, sono i giocatori che devono dare dei messaggi alla squadra per dare pressione. Dobbiamo giocare con ritmo, si gioca con ritmo anche quando si ha la palla. Bisogna muoverla molto velocemente, fare correre gli avversari. Se vogliamo puntare ad un campionato di vertice dobbiamo migliorare i risultati casalinghi.

  • Se sono arrivati i complimenti della proprietà dopo la gara di giovedì.

    La proprietà è sempre molto vicina, si complimenta dopo le vittorie. Adesso però pensiamo al Napoli.

Stacca Kjaer e segna il goal dell’1-1 contro il Manchester UnitedStacca Kjaer e segna il goal dell’1-1 contro il Manchester United
  • Su cosa ha lasciato Gattuso.

    Ha fatto molto bene con il Milan, però io sono arrivato al posto di un altro allenatore, è difficile dirti se ha lasciato qualcosa a questo Milan per me.

  • Sulla crescita di Kessie e i suoi meriti.

    I meriti sono tutti di Franck, ha avuto un rendimento e un’ applicazione giornaliera, davvero positiva. Lui è molto forte anche a livello mentale. Sempre pronto ad aiutare il compagno e are la cosa giusta. Con le sue qualità può giocare ovunque. Ha una presenza e una positività in campo assolutamente importante. E può ancora crescere e migliorare. Sta diventando un giocatore molto importante

  • Su Castillejo e Saelemaekers.

    Non ci sono problemi fisici per loro. A Verona hanno fato bene, credo che entrambi stando dando tanto al Milan, certo possono fare meglio. I prossimi due mesi sono importantissimi e siamo concentrati su questo.

  • Su Meite.

    E’ cresciuto tanto sicuramente, giocava in un modo diverso rispetto al nostro al Trino. Si è impegnato tanto, sta bene. Inoltre credo abbia fatto delle buone prestazioni. Per domani penso possa giocare Tonali, perché ha rifiatato di più rispetto a Meite.

  • Su Rafael Leao e la partita di giovedì e se crede nelle qualità del ragazzo.

    Io credo di dover  proteggere sempre i miei giocatori, soprattutto se hanno gli atteggiamenti giusti. Anche Rafa ha questi atteggiamenti adesso, rispetto amagari all’anno scorso. E’ cresciuto tanto e da lui ci si aspetta sempre tanto, perché ha i numeri per fare bene. Deve migliorare nel riconoscere i tempi di gioco, credo però sia normale per un ragazzo così giovane.

  • Su quanto fa piacere l’esseri passati dal Milan Ibra-dipendete al Milan di Pioli.

    Ibra è il nostro faro, ma adesso i leader sono tanti ma perché riconosciamo un certo modo di stare in campo.

  • Sul rinvio di Juventus-Napoli.

    Non credo sia possibile e non è nelle nostre intenzioni. Noi vogliamo andare più avanti possibile in europa, puntiamo ad andare avanti il più possibile in ogni competizione.

  • Su come ha fatto a far superare le cadute di febbraio.

    Con il lavoro. Non possono essere 3 inciampi a far dimenticare alla squadra il loro valore. Si trattava di rivedere alcune situazioni e avere fiducia in noi stessi, anche se non è mai venuta meno.

  • Sul modo di giocare del Milan.

    E’ il nostro modo di giocare, certo è impegnato e per molti ragazzi è la prima stagione dove si gioca ogni tre giorni. Intensità e qualità devono andare di pari passo per mantenere questi livelli.

  • Sulla corsa scudetto, se ancora aperta.

    Il Milan deve concentrarsi solo sulla gara di domani. Noi dobbiamo vincere più partite da qui alla fine. Ne mancano 12 e abbiamo il NApoli, poi il Manchester e la Fiorentina. Tutto è ancora da decidere perché mancano tante partite. Però noi dobbiamo concentrarci sulla gara di domani per vincerla.

  • Sullo spirito di squadra che emerge nelle difficoltà.

    Quest’anno ci siamo rilassati solo una volta con lo Spezia. E dispiace. Noi però a parte questo caso, non abbiamo mai sottovalutato l’avversario. Io alleno ragazzi forti che hanno capito che se giochiamo da squadra siamo davvero una squadra forte. Questo è successo anche nelle partite importanti.

  • Su chi schiererà domani.

    La condizione psicofisica su un annata così complessa come la nostra è normale possa salire e crescere. Io devo preparare i miei ragazzi al meglio per domani. Certo che schiererò chi sta meglio da questo punto di vista.

  • Sulle condizioni dopo Manchester.

    Gli acciaccati sono Calabria e Romagnoli, non so se saranno a disposizione. Deciderò domani, sono in dubbio. Penso che recupereremo Calhanoglu, Theo e Rebic. Ibra e Mandzukic? Vediamo la prossima settimana.

  • Sul Napoli.

    E’ una squadra con grande qualità, gioca un gran calcio, ma ha passato tante difficoltà Nonostante questo è una delle migliori del campionato e non sarà semplice per noi con loro.

  • Sulle parole di Tonali, intervistato da MilanTv. Sulla foto della gara con il Rio Ave.

    E’ la scintilla che il Milan deve sempre avere. Durante una stagione ci sono sempre delle difficoltà e tutte queste difficoltà ci hanno fatto capire cosa significa essere una squadra, qualità determinanti per una squadra. Ci fa capire che cosa abbiamo superato per essere dove siamo adesso.

Redazione Il Milanista

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