Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan
L’ex storico allenatore del Milan e della Nazionale Italiana Arrigo Sacchi è intervenuto in occasione della Milano Football Week, talk show organizzato dalla Gazzetta Dello Sport. L’ex allenatore ha parlato dell’importanza della gestione di un gruppo e dell’intera squadra.
Sul club: “Nel calcio italiano chi è che conta? Il club viene prima della squadra, che viene prima del singolo. Il calcio è un gioco di undici, non puoi averne uno-due che non partecipano. Perché se non partecipano non sono bravi. Servono giocatori affidabili, con loro non sbagli. Però devi avere l’appoggio del club. Penso alla Juve: se Giuntoli ha fatto la guerra ad Allegri (come ha detto Capello sempre sul palco, ndr), ha sbagliato. Si possono avere idee diverse, ma non uno che dice il contrario dell’altro”.
Sull’appoggio ricevuto da Berlusconi: “Io ero un signor nessuno, quando venni al Milan. Le mie squadre non sono mai partite forti, perché cercavo di fare cose che non conoscevano. Berlusconi fece un intervento di 27 secondi: mi chiese se avevo bisogno, dissi di sì, venne a Milanello e fece salire tutti, dicendo di avere fiducia totale in me. Sa quante partite abbiamo perso dopo? Zero. Ne abbiamo persa una a tavolino perché un mio omonimo buttò un petardo: siccome nelle commedie siamo forti, il portiere avversario si buttò a terra”.
Allegri porta sei giovani con la prima squadra per la Supercoppa: vediamo chi sono i…
Ipotesi ritorno di Musah come sostituto di Saelemaekers? Niente da fare, secondo Bianchin resterà all'Atalanta…
Il Milan si muove ufficialmente per Fullkrug: offerta di prestito con diritto di riscatto. Il…
La probabile formazione rossonera per la sfida di Supecoppa contro il Napoli. Tre ballottaggi da…
Mike Maignan parla alla vigilia di Napoli-Milan di Supercoppa Italiana: "Oggi non penso al mio…
Allarme rosso a via Aldo Rossi: su un calciatore importantissimo della rosa rossonera sono arrivate…