Chi può essere l’uomo chiave in attacco contro l’Inter? “Milan e Inter sono le squadre che hanno portato più giocatori in gol nel campionato. I nerazzurri con Dzeko, Lautaro e Calhanoglu hanno le idee chiare: hanno partecipato a 38 reti su 53, quindi sai dove vanno a parare quel gioco e quella costruzione. Con il Milan c’è una differenza perché non c’è un uomo devastante, se non Leao. Io spero che in fase di realizzazione i rossoneri possano trovare in lui l’uomo che spariglia le carte e che può far male in quella parte di campo dove il Milan va a sporcare di più la costruzione avversaria. Leao sta avviandosi verso una grande maturità, quando ha campo davanti salta l’uomo e crea situazioni. Spero anche in un rigurgito di grande esperienza di un uomo come Giroud. Inoltre vedo un sapiente dosaggio degli uomini sugli esterni. Nei lavori di Theo Hernandez e Calabria ci sono le chiavi, e quindi l’apporto degli esterni che arrivano da dietro ai quattro davanti”.