Ultime notizie

Maldini: “Champions? Non sono ammessi errori. I miei ricordi…”

Intervistato ai microfoni di MilanTV, Paolo Maldini, ha parlato delle sue esperienze nella massima competizione europea: “La Champions League per me è forse il momento massimo più alto della mia esperienza con il Milan, quella che una volta era la Coppa Campioni e quella che ha alzato mio papà nel ’63 per la prima volta per una squadra italiana. E’ anche un concentrato di emozioni fortissime; alla prima partita, quello che non potevi sbagliare, era proprio quella partita. Un errore e potevi essere eliminato. Momenti più intensi in assoluto sono stati i sei giorni dei due derby in semifinale del 2003, in finale con la Juventus e anche l’ultima contro il Liverpool”.

Anfield, teatro domani sera di Liverpool-Milan.

SULL’EX PRESIDENTE SILVIO BERLUSCONI –  “Una volta arrivato Berlusconi, la sua idea era quella che il Milan potesse giocare fuori casa come se giocasse in casa. Campo brutto, pioggia, neve…fa niente, noi andiamo e facciamo la nostra partita. Questo ci ha fatto arrivare ad un livello così alto che quando arrivavamo ad una finale, noi non sentivamo questa pressione”.

A PROPOSITO DELLA VITTORIA DELLA CHAMPIONS LEAGUE –  “Sono situazioni fantastiche, ma il fatto di alzarla da capitano è il raggiungimento di un obiettivo, che rimane comune dato che parliamo di uno sport di squadra. La grande forza di questo club è che ha incluso più di 100 persone: non sono solamente le persone che lavorano sul campo, ma anche chi ci ha accompagnato in questo percorso incredibile”.

Champions League 2003

SULLA CHAMPIONS DEL 2003 CONTRO LA JUVENTUS – “Quando abbiamo vinto la Champions nel 2003 erano nove anni che non arrivavamo in finale e sono comunque momenti di formazione. Ho preso tutto come un grande insegnamento.

SULL’APPORTO DEI TIFOSI – “Uno dei miei ricordi più belli sono proprio legati all’emozione che trasmette la gente, e quando mi chiedono la cosa che mi manca di più, oltre alla quotidianità degli allenamenti e del vivere lo spogliatoio, è proprio quell’adrenalina che senti arrivando allo stadio. Quando abbiamo giocato a Barcellona la nostra prima finale contro lo Steaua, quella marea di tifosi rossoneri rimarrà indelebile dentro quelli che l’hanno vissuta. Come anche arrivare allo stadio di Manchester e vedere i nostri tifosi. Le vibrazioni che ti da il pubblico sono tantissime”.

[fncvideo id=579007 autoplay=true]

Redazione Il Milanista

Recent Posts

Milan, ecco chi sono i sei giovani convocati per la Supercoppa

Allegri porta sei giovani con la prima squadra per la Supercoppa: vediamo chi sono i…

30 minuti ago

Milan, Bianchin: “Musah non tornerà in rossonero”

Ipotesi ritorno di Musah come sostituto di Saelemaekers? Niente da fare, secondo Bianchin resterà all'Atalanta…

2 ore ago

Fullkrug-Milan, c’è il sì del giocatore: pronta l’offerta al West Ham

Il Milan si muove ufficialmente per Fullkrug: offerta di prestito con diritto di riscatto. Il…

3 ore ago

Verso Napoli-Milan di Supercoppa: le possibili scelte di Allegri

La probabile formazione rossonera per la sfida di Supecoppa contro il Napoli. Tre ballottaggi da…

4 ore ago

Milan, Maignan: “Siamo più di una squadra, siamo una famiglia”

Mike Maignan parla alla vigilia di Napoli-Milan di Supercoppa Italiana: "Oggi non penso al mio…

5 ore ago

Milan, attento! Pronto l’assalto dalla Premier League: Allegri trema / Mercato

Allarme rosso a via Aldo Rossi: su un calciatore importantissimo della rosa rossonera sono arrivate…

5 ore ago