Massimiliano Allegri
Tra pochi minuti Massimiliano Allegri parlerà alla stampa alla vigilia del match contro la Fiorentina. Qui su IlMilanista.it potrete seguire il live testuale:
Ieri abbiamo fatto il primo allenamento tutti insieme, i ragazzi stanno bene. Le partite dopo la sosta sono sempre unpo’ un’incognita, l’importante è tenere alta l’attenzione. Da domani inizia un nuovo ciclo importante di un mese, bisogna fare una partita attenta. Affrontiamo una buona Fiorentina che ha giocatori di ottima qualità. Per noi domani è un’occasione per fare un altro passo in avanti e consolidare la classifica
Questa settimana Leao ha fatto una buona settimana, si è allenato lunedì da solo, ha fatto tutta la settimana intensa di allenamento. Doveva riacquistare una condizione buona, credo sia pronto per tornare ad essere uno dei protagonisti. Ma come abbiamo bisogno di lui abbiamo bisogno di tutti, tutti devono essere a disposizione dei compagni. Sono contento che sia in una buona condizione. Abbiamo fuori Rabiot e Pulisic che difficilmente rientreranno prima della prossima sosta. Estupinan non ci sarà domani per un problema alla caviglia. Da valutare Nkunku, ha questo alluce che gli dà fastidio: se riuscirà a mettersi la scarpa bene sarà dei nostri altrimenti no. Saelemaekers è a disposizione. Abbiamo un numero sufficiente di giocatori per affrontare la partita di domani e quindi non ci sono assolutamente problemi di questo genere. Gli infortuni fanno parte della stagione, bisogna essere bravi a capire il momento.
Leao ha qualità tecniche straordinarie, ma credo che vada anche lasciato giocare e fare. Quello che conta è semplice: c’è il campo. Lì dentro al tappeto verde c’è da dimostrare. Si fanno troppe parole intorno a Leao. È un ragazzo d’oro e ha voglia di fare, purtroppo l’infortunio l’ha fermato. Sta trovando una condizione accettabile e penso che farà molto bene da qui in avanti. A fine carriera poi vedremo, se Rafa sarà stato un campione.
L’anno prossimo le due soste andrebbero accorpate: una sosta più lunga permette ad un giocatore che se si fa male in nazionale di avere più tempo per recuperare. Poi bisogna essere anche un po’ fatalisti. Può succedere. Questo è il periodo più pericoloso. Perché di solito gli infortuni sono nella sosta di novembre, quando i giocatori hanno già giocato diverse partite. Statisticamente novembre e marzo sono i mesi più pericolosi. Poi dovremo trovare soluzioni, a tutto c’è una soluzione. Il calcio si è evoluto e globalizzato, assolutamente non possiamo tornare indietro.
Le partite sono tutte difficili, da giocare e da vincere. La Fiorentina ha ottime qualità, ha giocatori che davanti hanno il gol nelle gambe. Poi comunque è ben allenata e ben organizzata. Non merita i punti fatti, avrebbe meritato più punti. Ecco perché dovremo fare una partita di grande attenzione come fatto nelle ultime partite, migliorando situazioni in entrambe le fasi. Sono state fatte buone cose, ma al momento siamo ancora lontani da maggio e bisogna fare un passettino alla volta. E domani è un passettino che bisogna fare assolutamente.
Chi batte i rigori? Pulisic sicuramente no perché non c’è. Lo vedremo durante l’allenamento, bisogna migliorare la percentuale: degli ultimi 7 rigori il Milan ne ha sbagliati 5. Sulle soste è difficile. Io sono tecnico di un club e ragiono in un modo, il CT ragiona in un altro. Sono cose che succedono, bisogna trovare una buona soluzione. Ora possono riposare e li troveremo più freschi a novembre.
Gimenez l’ho trovato molto bene, sta facendo bene. Anche a Torino ha fatto bene. Per quanto riguarda le notizie degli infortuni. Quando c’è un problema bisogna trovare una soluzione, non possiamo continuare a parlare del problema. Altrimenti perdiamo solo tempo.
Sulle parole di Pioli:
Abbiamo sicuramente subito in casa col Napoli in inferiorità numerica. In altre partite poi ci sono stati momenti in cui qualcosa lasci all’avversario, ad esempio a Torino sul cross di Kostic al 92esimo è stato molto bravo Gabbia e abbiamo rischiato di compromettere la partita. Ma le partite si decidono perché c’è un errore o per la bravura di un giocatore che fa una giocata importante sennò finirebbero tutte 0-0. Noi dobbiamo continuare sapendo che ogni pallone è quello decisivo per raggiungere il nostro obiettivo. Non si può pensare solo che al Milan che un pallone sbagliato ci può far perdere una partita, un punto in meno nella stagione del Milan può far vincere o perdere lo scudetto o entrare o uscire dalla Champions
Sugli infortuni e sulla gestione dei ct delle nazionali:
Quindi cosa ti devo dire? Ho risposto prima. Ci vuole molta calma, non possiamo più tornare indietro. Rabiot non è che domani gioca se lo gestiamo, deve recuperare nel miglior modo possibile, deve prendersi tutto il tempo possibile perché il soleo, come per Leao, è un muscolo bastardo: sembra che non ti dà segnali, poi quando te li dà devi fermarti un’altra volta. E lo stesso vale per gli altri giocatori.
Su Milan-Como a Perth:
Al momento non c’è l’ufficialità, quando ci sarà l’ufficialità bisognerà troverà la soluzione ideale per andare a Perth per affrontare una partita che vale 3 punti importanti per l’obiettivo finale. Non dobbiamo disperdere energie su quello che sarà, domani abbiamo una partita e pensiamo a quella. Finita con la Fiorentina faremo la conta per chi sarà disponibile per il Pisa, e così dopo il Pisa faremo la conta per vedere chi ci sarà pronto per Bergamo. Le partite dopo la sosta sono sempre come se fossero le prime partite di campionato: bisogna andarci con i piedi di piombo e avere la testa giusta.
Sulla formazione:
Fino a domattina non posso prendere nessuna decisione. Abbiamo giocatori come Athekame che può giocare a destra e sinistra, Pavlovic può fare il grande terzino sinistro. È importante che la squadra giochi da squadra, con umiltà, compattezza e rispetto della Fiorentina. E così farà una grande partita.
Su cosa è successo nel post partita a Torino:
Non è successo niente, è successa una cosa come succede tante volte. Giochi una partita a Torino e hai la possibilità di portare a casa tre punti, dopo il fischio finale non si può essere contenti: se si vuole alzare l’asticella dopo quelle partite bisogna essere molto arrabbiati. Ma vale per tutto l’ambiente per raggiungere certi obiettivi. Non è stata una partita dove hai subito e dovevi essere contento ma era una partita che potevi vincerla e dovevi vincerla. Quando le partite si possono vincere si devono vincere. Quando non si possono vincere non si devono perdere.
Leao ha buone qualità e nel calcio conta una sola cosa: l’allenatore viene giudicato per i risultati e il giocatore per le prestazioni in campo. Ha qualità importante e tutti ci aspettiamo tanto, deve dare una mano alla squadra. Ora che sta bene fisicamente sono molto contento di averlo a disposizione.
Chi è in panchina è importante. Nkunku è arrivato a fine agosto senza preparazione, ora è fermo da tre giorni, è andato in nazionale, ha giocato e si è fatto male. Ci sono coincidenze che non ti permettono di migliorare i giocatori, ma sono giocatori di livello assoluto. E mentre li aspettiamo dobbiamo continuare a fare risultati. Ecco perché è importante fare piccoli passi e non passi lunghi.
Se saremo pronti lo vedremo a maggio. Il campionato lo vince la squadra più forte e che merita di vincere. Conta solo il campo. Ho un buon rapporto con Pioli, è stato l’ultimo allenatore a vincere lo scudetto e vincere uno scudetto non è mai banale. Sono sicuro che farà un gran lavoro anche alla Fiorentina.
Più che si riparte da Torino dobbiamo continuare quello che abbiamo iniziato a luglio. I ragazzi stanno lavorando con tanta voglia di migliorare per centrare l’obiettivo di rientrare nelle prime quattro che non è facile. Dopo il rigore a Torino la squadra è stata molto brava perché ha aggredito subito l’errore, ha gestito bene l’imprevisto.
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