Paolo Maldini e Leonardo
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Lunga intervista rilasciata da Leonardo a L’Equipe. L’ex direttore sportivo del Paris Saint-Germain ha evidenziato l’importanza della sua esperienza al Milan nella sua formazione: “Sono stato 13 anni al Milan da giocatore, allenatore e dirigente. Lì mi sono formato come dirigente. Adriano Galliani mi ha dato un’opportunità rara nel calcio. Mi ha messo al suo fianco ed è stato per me come frequentare l’università. Ho vissuto sei anni guardando la persona che ha deciso tutto senza il peso della responsabilità all’interno di un club che ha vinto tutto. Permettendomi di poter dire la mia, di agire, come fatto con Kakà, Thiago Silva, Pato, Rivaldo. Il Milan era la continuità ai più alti livelli. Poi, penso che Parigi mi abbia dato le emozioni più contrastanti”.
L’ex direttore sportivo del Paris Saint-Germain ha tracciato un bilancio su come è cambiato il club dal suo arrivo nel 2011 a oggi: “È il modo in cui la gente guarda il club che è cambiato. Prima, portare i giocatori era una missione. Ora c’è la coda per venire. Ci sono due momenti molto significativi per me, anche se non mi piace separare gli eventi. Il primo è la firma, lo stesso giorno, di Verratti e Ibrahimovic (nel 2012). Non è stato un caso che un giovane nella Serie B italiana e una star del calcio mondiale arrivassero lo stesso momento. Il secondo è Messi. Sono due date enormi”.
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