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Adani: “Zaniolo o De Ketelaere? Perché sceglierne solo uno?”

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Daniele Adani, ex difensore e opinionista sportivo, ha parlato del mercato del Milan alla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni:

Se prendere Zaniolo e De Ketelaere: “Ma perché sceglierne uno? De Ketelaere e Zaniolo sarebbero una coppia perfetta per la trequarti del Milan. Uno farebbe le fortune dell’altro, perché sono diversi e complementari. De Ketelaere è un giocatore a cui piace mandare, Zaniolo uno che preferisce andare“.

Sulle loro caratteristiche: “Il talento del Bruges ha tocco fino, tecnica, velocità di pensiero. Sa giocare con i compagni, si mette a disposizione. L’italiano è tutto forza, istinto, esuberanza. Ama partire da solo palla al piede. Insomma, De Ketelaere aiuterebbe Zaniolo ad associarsi al resto della squadra, mentre Zaniolo darebbe una mano a De Ketelaere nell’avere più libertà, creando superiorità numerica“.

Miglior pregio di De Ketelaere: “Ha dentro di sé il gioco del calcio e può giocare in ogni posizione d’attacco. Nel Bruges ha fatto anche il ‘falso nove’. In più è giovane, può crescere ancora, soprattutto fisicamente. Perché è alto più di uno e novanta, ma è gracile, si vede che non ha ancora completato il processo. Quando lo farà potrà diventare ancora più forte, per esempio nella progressione“.

Sul carattere introverso di De Ketelaere: “Non è un problema a quell’età. Bisogna essere spavaldi in campo e non fuori. E quello, se sei forte come De Ketelaere, viene con il tempo e la consapevolezza“.

Cosa potrebbe dare Zaniolo al Milan: “Qualità e forza. E anche lui può essere impiegato in più ruoli, caratteristica che sono sicuro apprezzerebbe un allenatore come Pioli, che fa un gioco di scambi posizionali continui. In più, è un atleta che non ha ancora completato il processo di maturazione calcistica. Zaniolo sai cosa è, ma non puoi sapere dove arriverà, perché ha potenzialità enormi e personalità“.

Sui tanti infortuni avuti negli ultimi anni: “Alla sua età si superano più facilmente. Io credo sia anche normale che in questa stagione abbia avuto degli alti e bassi, dopo che è stato fermo a lungo nei due anni precedenti. Penso che il 2022-2023 possa essere la sua annata“.

Sulla troppa personalità di Zaniolo: “Chiaro che mi riferisco al campo, non ad altre cose. Anzi, Zaniolo ha proprio bisogno di isolarsi dal resto e trovare continuità sul terreno di gioco. Così segnerà anche di più, perché con le caratteristiche che ha deve fare più gol. Ripeto, è un ragazzo a cui è difficile fissare oggi dei limiti“.

Redazione Il Milanista

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