Galliani
L’Ad del Monza Adriano Galliani, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, ha toccato vari argomenti tra cui la decisione di puntare su Nesta.
“Romanticherie a parte, c’è una ragione tecnica prioritaria. Avevamo una shortlist di candidati e per ognuno abbiamo fatto delle valutazioni specifiche:
Nesta era quello con lo stile di gioco più vicino a Palladino. E dato che abbiamo una squadra che da due anni gioca in un certo modo e che conserverà la sua ossatura anche nella prossima stagione, abbiamo voluto dare continuità”.
La short list comprendeva Baroni, Nesta, Pirlo: aver scritto insieme pagine di storia del Milan è stato un altro fattore decisivo?
“Conosco Nesta da più di dieci anni, la stima e l’affetto hanno avuto un loro peso ma sono stati secondari. Il primo motivo, ripeto, è stato tecnico. Sono stati bravi François Modesto e Michele Franco, riferimenti dell’area tecnica, oltre ai nostri match analyst: mi hanno proposto degli studi approfonditissimi. Scegliere a quel punto è stato ancora più facile”.
Con Nesta per nuovi sogni di gloria?
“Da giocatore è stato straordinario, uno dei migliori difensori al mondo: non si diventa campioni del Mondo con la nazionale e con il club per caso. E con lui in dieci anni non ho mai avuto un problema: comportamentale, economico, niente. Se da allenatore sarà bravo la metà di quanto lo era da calciatore siamo a posto. La sua storia in questo aiuta, il prestigio che aveva da calciatore può essere un’arma in più”.
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