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Flamini: “Al Milan ho incontrato persone con la voglia di cambiare le cose”. E su Milan e Monza…

MILANO – Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Mathieu Flamini è diventato un imprenditore. L’ex rossonero ora produce biosolventi e detersivi dagli scarti agricoli. Ecco cosa ha detto a SpotWeek: “Sono cresciuto tra Marsiglia e la Corsica, sulle sponde del Mediterraneo. La natura è da sempre un tema a me caro. Il cambiamento climatico è qualcosa che ho osservato negli anni semplicemente constatando la quantità di plastica riversata sulle spiagge. Quando sono passato al Milan ho incontrato le persone giuste con cui condividere la mia preoccupazione e la voglia di fare qualcosa di concreto per cambiare le cose. Così è nata GF Biochemicals”.

POLITICHE AMBIENTALI – “Sono stato colpito positivamente da quelle del sindaco Giuseppe Sala che sta portando avanti una strategia verde molto ambiziosa. Ritengo positivo che l’Ue finalmente abbia deciso di investire nell’economia circolare per gettare le basi di un mondo sostenibile”.

 

Mathieu Flamini

FRIDAY FOR FUTURE – “Mi ispira speranza. A 12 anni non sarei mai sceso in piazza per difendere la natura. Le nuove generazioni hanno vince capito che bisogna agire e in fretta. Sono stato in Groenlandia con una spedizione di scienziati e ho visto coi miei occhi cosa comporta l’innalzamento delle temperature. I ghiacci si scioglievano davanti a noi. Intere città finiranno così sotto i mari. Non possiamo più dure che non sapevamo”.

I CALCIATORI IMPEGNATI – “Il problema è che per molto tempo ai giocatori è stata affibbiata l’etichetta di ignoranti e negata loro la possibilità di esprimersi e di essere credibili. I miei colleghi, proprio perché vivono in un mondo ultra-mediatizzato come quello del calcio, possono trasmettere messaggi importanti. Ci sono sportivi che hanno deciso di schierarsi. Chi per l’ambiente, come Dybala che ha partecipato con me, Dan Cautere, Nico Rosber e pure il Papa a un film di sensibilizzazione sul futuro presentato alla 75esima Assemblea generale dell’Onu. Boateng è in prima linea nella lotta contro il razzismo. Rushford è impegnato in battaglie sociali per garantire pasti ai bambini inglesi più disagiati. Le iniziative si moltiplicano. L’importante è creare uno slancio positivo”.

SUL MILAN – “Al Milan ho incontrato grandi personaggi come Maldini, Nesta, Pirlo, Seedorf, Zambrotta che oltre ad essere stati grandi giocatori erano anche veri esempi positivi cui ispirarsi. Rimango tifoso del Milan. Va dato tempo a Maldini di completare una transizione non semplice in una Serie A che sta tornando in auge grazie a nuovi investitori importanti. Anche il Milan, con Ibrahimovic è la generazione di giovani giocatori, tornerà a lottare per lo scudetto, e in Europa, suo palcoscenico naturale. Seguo poi il Monza per Berlusconi con cui ho un ottimo rapporto. Sarebbe bello aiutarli a conquistare la promozione”.

Redazione Il Milanista

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