Pioli a colloquio con i calciatori del Milan nel pre Celtic-Milan di Europa League
MILANO – Dopo la vittoria per 0-2 sull’Hellas Verona, il Milan ha iniziato a preparare i prossimi impegni: in Europa League i rossoneri affronteranno giovedì alle 18:55 all’Old Trafford il Manchester United, nella sfida valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League, mentre in campionato è alle porte la sfida contro il Napoli, valida per la 27esima giornata e prevista per domenica 13 marzo alle 20:45 allo stadio “Giuseppe Meazza” di San Siro in Milano.
Ieri squadra a Milanello per colazione, prima di scendere negli spogliatoi per l’allenamento focalizzato sul prossimo impegno di Europa League, che vedrà i rossoneri impegnati contro il Manchester United giovedì a Old Trafford. Presenti a Milanello per assistere all’allenamento Ivan Gazidis, Paolo Maldini e Frederic Massara.
IL REPORT di acmilan.com
Inizio in palestra per la consueta attivazione muscolare; squadra poi in campo, sul centrale, dove ha proseguito la fase di riscaldamento con alcune esercitazioni tecniche, eseguite con l’ausilio delle sponde elastiche. Al termine di queste, mister Pioli ha dato il via alla parte tattica dell’allenamento odierno. Partitella su campo ridotto prima di rientrare negli spogliatoi.
Stefano Pioli, tecnico rossonero, si è così espresso ai microfoni di SkySport: “Vince il Milan, siamo una squadra, siamo una squadra più forte quando siamo tutti insieme ma anche quando mancano giocatori importanti. Non siamo dei marziani, possiamo sbagliare qualche partita, conosciamo il nostro percorso, le difficoltà ci aiutano a crescere. Conosciamo pregi e difetti, stiamo migliorando per aumentare le nostre qualità. Noi guardiamo a noi stessi, siamo consapevoli delle nostre qualità. Il cammino è difficile, gli avversari sono forti. E’ la partita migliore che abbiamo fatto contro il Verona, è quella in cui abbiamo sofferto meno. Adesso ci aspetta una gara molto difficile in Europa League ma molto stimolante. Zlatan fa parte della squadra, è il capobranco, sapeva le difficoltà della gara e di scelte, era in preventivo fosse qui e ha mantenuto quello che ha detto. Ci ha chiesto come stavamo, ci ha dato consigli come fanno i grandi campioni. Giocare spesso ti aiuta a superare le difficoltà, non possiamo leccarci le ferite, si analizza e ci si butta sulla gara successiva. Anche nelle vittorie bisogna guardare i difetti, pensiamo alla prossima gara. Questa ce la portiamo via con soddisfazione perché era una gara difficile e importante, ora pensiamo al Manchester. Lavoriamo insieme da un anno e mezzo, nella fase offensiva abbiamo cambiato posizioni, siamo stati meno larghi per non dare punti di riferimento. Abbiamo giocato una buona gara dal punto di vista tecnico su un campo purtroppo non perfetto. L’identità ce l’abbiamo, questo è bello perché i ragazzi credono in quello che dobbiamo fare“.
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