1958: Nisse Niedholm (dark shorts) in action for Sweden against Brazil in the World Cup final in Stockholm. Brazil went on to win the match and become World Champions with a 5-2 victory. (Photo by Keystone/Getty Images)
MILANO – “Un anno, massimo due e poi torno“: questa fu la promessa non mantenuta con la quale Niels Liedholm si congedò da suo padre a 27 anni per venire in Italia e vestire la maglia del Milan. Era il 1949 e il Barone, alla fine, non lasciò mai più l’Italia: rimanendo nel nostro paese per quasi 60 anni. Lo svedese fece la fortuna del club rossonero insieme a Nordahl e Gren: il trio componeva il famigerato Gre-No-Li. In 22 anni segnò 81 gol in 359 presenze che lo portarono ad alzare 4 campionati e 2 coppe latine.
Liedholm però non è stato solo grande giocatore, un signore fuori dal campo (da qui il soprannome “Barone”): lo svedese infatti, una volta appesi gli scarpini al chiodo, iniziò la carriera da allenatore che lo consacrò alla leggenda: prima con il Milan, con i quali vinse lo Scudetto nella stagione 78/79 e poi con la Roma con la quale vinse il secondo leggendario scudetto del 1982/83 e 3 Coppa Italia. Il Barone, scomparso il 5 novembre 2007 a Cuccaro Monferrato, è nella Home of Fame del calcio italiano.
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