SALE IN CATTEDRA LAUTARO – Nessun cambio nell’intervallo, ma cambia subito il risultato. Rimessa laterale chilometrica di Perisic, Hongla contrasta Dzeko ma serve involontariamente Lautaro che di testa a due passi da Montipò non può sbagliare e segna il 50°gol in nerazzurro. Ceccherini ha problemi alla caviglia e deve lasciare il posto a Casale. Al 10′ il Toro sfiora il raddoppio, sempre da rimessa laterale di Perisic, ma il suo sinistro esce di un soffio. E la rabbia monta al 13′ quando l’argentino cade in area dopo un contrasto con Hongla. Manganiello fa giocare, ma il rigore ci stava. Di Francesco manda in campo Lasagna per Cancellieri. Inzaghi al 21′ risponde con l’ex Dimarco e Vidal per Perisic e Brozovic, appena ammonito. Visto che i suoi faticano a trovare spazi, Bastoni si mette in proprio e col mancino costringe Montipò a una parata non facile. E’ il preludio ad un finale a senso unico. Il Verona paga una gara sopra ritmo, l’Inter la mette all’angolo anche se fatica a creare occasioni limpide. Al 29′ scocca l’ora di Correa, che prende il posto di Lautaro. Il Tucu al primo pallone in nerazzurro pesca l’inserimento di Barella, che però scivola appena entrato in area. Al secondo squillo però lo spicchio interista esplode. Siamo al 38′, Vidal sventaglia per Darmian, bravo a tenere in gioco la palla e a crossare per Correa, che mangia in testa a Dawidowicz, appena entrato, e a metterla dove Montipò non può arrivare. Ma questo ha fame davvero, e nel recupero concede il bis con un colpo da biliardo mancino dal limite. Da non credere.