Arrigo Sacchi ha seppellito l’ascia di guerra nei confronti di Zlatan Ibrahimovic con cui in passato c’erano state delle incomprensioni.
Parlando a la Gazzetta dello Sport, il tecnico emiliano dell’epoca gloriosa del Milan ha riconosciuto l’impatto positivo di Ibracadabra su una squadra alquanto zoppicante al momento del suo arrivo lo scorso gennaio.
“Stavolta mi ha sorpreso. Ha dato personalità e coraggio. E’ stato generoso, ha fatto assist”, ha sostenuto. “Ho sempre allenato club giovani e cercavo guide d’esperienza così. Al Rimini avevo Frosio. Eccezionale. Giocammo una domenica, lunedì gli scoppiò un febbrone a Perugia, dove abitava, martedì venne a Rimini e restò a letto a letto tutta la settimana con la febbre. ‘Perché non sei rimasto a casa?’. Mi rispose: ‘Perché la squadra è qui'”.
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